Pimonte. Sarebbero ragazzi dei paesi vicini che ieri mattina hanno pestato a sangue il ristoratore di Pimonte Del Sorbo. Hanno poi esploso colpi di pistola per intimorire i presenti intervenuti in difesa dell’imprenditore per poi scappare. I due avevano con il titolare della nota pizzeria di Pimonte un conto in sospeso per motivi personali. Non è stata ne una rapina, ne un avvertimento dei signori del racket. Ci sarebbero motivi personali dietro il raid. Il sabato sera c’è stata una lite proprio nella pizzeria di Del Sorbo. La prima pista porterebbe alla vendetta da parte dei due ragazzi che sarebbero stati cacciati in malo modo dal proprietario. Ma non si esclude che ci sarebbe altro. I carabinieri hanno ritrovato l’auto utilizzata dai due (una Fiat 600 di colore bianco) abbandonato in piazza san Leone a Gragnano con una ruota bucata e il lunotto posteriore infranto. Raccolte le testimonianze hanno chiarito anche l’accaduto. Ovvero che i due ragazzi mentre picchiavano l’imprenditore all’esterno di un bar a Pimonte sono stati accerchiati da amici e conoscenti di Del Sorbo che li hanno aggrediti e picchiati a loro volta. I due giovani per coprirsi la fuga hanno sparato colpendo di striscio Del Sorbo. A quel punto qualcuno che era intervenuto in difesa di Del Sorbo ha esploso tre colpi di pistola all’indirizzo dei fuggitivi. I carabinieri hanno trovato i tre fori: uno all’altezza del guidatore, il secondo contro il lunotto posteriore della macchina in corsa e il terzo ai pneumatici. Non c’erano tracce di sangue all’interno e questo esclude che uno dei due sia rimasto ferito. Ma i due hanno le ore contate e sarebbero già stati identificati. I carabinieri però sono alla ricerca di coloro che hanno difeso Del Sorbo, soprattutto di chi ha sparato contro i due ragazzi in fuga.