Etna, nuova eruzione nella notte: esplosione di pietre laviche in corso


Nuova eruzione dell’Etna nella notte che segna il decimo parossismo nelle ultime settimane. Dalle ore 3.30 dal Cratere Sud-Est è emersa una nube eruttiva che ha raggiunti i 5mila metri. Il comunicato di INGV

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che L’attività di fontana di lava al Cratere di SE (CSE) è cessata alle 07:10 UTC circa. Permane una debole attività di emissione di cenere. La nube vulcanica, che si disperde nel settore orientale, ha prodotto prevalentemente ricaduta di cenere e lapilli sui paesi etnei di Milo, Fornazzo, Trepunti, Giarre, Macchia di Giarre, Mascali, Riposto e Torre Archirafi. A causa della copertura nuvolosa, non è possibile riportare osservazioni sui flussi lavici che si sono espansi nella parte alta della Valle del Bove.
A partire dalle 06:45 UTC il tremore vulcanico ha subito un rapido decremento dell’ampiezza portandosi a livelli medio-bassi; le sorgenti risultano in prossimità del CSE. Gli eventi infrasonici sono scarsi e di debole energia.
L’analisi dei dati clinometrici ha mostrato variazioni a diverse stazioni durante episodio di fontana di lava, con valori massimi (circa 3 microradianti) registrati alla stazione di Cratere del Piano (ECP). I dati della rete GNSS nelle ultime ore non hanno mostrato variazioni significative