In un articolo pubblicato sull’edizione odierna di Gazzetta del Sud a cura di Natalino Licordari, l’ex Presidente della Reggina Mimmo Praticò spezza una lancia a difesa della nuova dirigenza, esponendo il proprio punto di vista su diverse situazioni.
“Lasciamo sereni i calciatori. Serve entusiasmo per raggiungere determinati risultati. L’unica cosa che dispiace è non poter andare allo stadio vista la proroga del decreto che impone le gare a porte chiuse. Se poi ci sono soggetti che hanno possibilità di acquistare il club e di sostituirsi a questa proprietà , che si facciano avanti mettendo sul tavolo non le solite chiacchere ma le giuste garanzie. Nella nostra città nessuno oggi è in grado di investire nel calcio. Se lo sport calabrese mi dovesse chiedere un contributo non mi tirerò indietro e risponderò presente. Con Luca Gallo c’è stato subito un muro nei confronti nostri, noi eravamo pronti a dare un apporto disinteressato per la causa senza pretendere nulla in cambio. Lo avremmo fatto solo ed esclusivamente per il bene della Reggina. Ho letto attacchi strumentali nei confronti del club. Evidentemente qualcuno ha la memoria corta, la dirigenza è riuscita a riportare la squadra del mio cuore in Serie B. Non riesco a capire il motivo delle contestazioni . Si mette in croce un imprenditore che ha fatto di tutto , impegnando importanti risorse pur di rilanciare lo sport nella nostra città. Certi personaggi criticano a prescindere. Siamo in Serie B e adesso che l’abbiamo conquistata dobbiamo tenercela stretta. Bisogna difendere il futuro del club e sono i veri tifosi a doverlo fare. Fermo restando che chi opera può sbagliare , nessuno è infallibile”.