La Reggina ritorna a calcare il terreno di gioco della Serie B e lo fa 2190 giorni dopo l’amara retrocessione dell’annata 2013/2014. All’Arechi, contro una Salernitana veterana della categoria, gli amaranto hanno calcato il terreno di gioco sei mesi dopo un lungo stop, quando l’avversario si chiamava Picerno. Dall’8 marzo 2020, tante cose sono cambiate, dagli uomini in campo alla categoria. La Serie B, tanto acclamata e ambita dalla società calabrese, è diventata una concreta realtà, con gli amaranto che hanno dato ufficialmente il via alla stagione con un ottimo pareggio ottenuto sul terreno di gioco di un Arechi deserto.
Salernitana e Reggina hanno inaugurato l’annata con un pareggio, realizzato rispettivamente da Ménez e Casasola. Un tempo a testa per le due compagini che hanno mostrato evidenti limiti nell’approccio ai 90′ dopo mesi di poca pratica e tanta teoria. Il primo tempo dell’Arechi non ha regalato grandi emozioni, con i padroni di casa partiti meglio rispetto agli ospiti. La prima azione pericolosa arriva con Kupisz che ne approfitta di un errore della difesa avversaria, fondamentale l’intervento di Plizzari. Gli amaranto rispondono con un’azione tutta personale di Ménez che Liotti non riesce però a concretizzare. Diverse le occasioni non sfruttate dalla Salernitana che, sui corner, non riesce a trovare il pallone decisivo per sbloccare la gara. Sul finale della prima frazione, Denis non riesce a spingere in porta un pallone pennellato su calcio di punizione. Il secondo tempo si apre con i ritmi molto blandi e con i primi cambi da entrambe le compagini. La partita della Reggina tramuta con l’innesto in campo di Ricardo Faty, l’ex Roma da uno scossone alla gara, spingendo la propria squadra nella metà campo avversaria. È proprio il francese a regalare un pallone d’oro al connazionale Ménéz che salta due avversari e mette in rete un pallone che regala il vantaggio alla squadra reggina. L’azione made in France sottolinea la forza tecnica dei due calciatori arrivati in riva allo Stretto nel mercato estivo. Il vantaggio amaranto dura il tempo di un battito di ciglia e la Salernitana trova l’immediato pareggio con un cross di Casasola che diventa una traiettoria imprendibile per Plizzari. A pochi minuti dal finale, Ménez sfiora il doppio vantaggio su calcio di punizione con il pallone che sfiora il palo. Triplice fischio che sancisce il pareggio tra Reggina e Salerniatana.
Esordio più che positivo per la Reggina che ha affrontato la prima partita in campionato con diverse pedine mancanti in squadra e calciatori giunti in rosa pochi giorni fa. Reparto difensivo imperfetto in diverse occasioni, con diversi errori realizzati in fase di disimpegno da Rossi e Gasparetto. La formazione amaranto ha subito l’evidente svolta in positivo con l’innesto in campo di Faty e Mastour. Il troppo spento Bianchi ha lasciato spazio al francese che ha mostrato il proprio talento nei pochi minuti giocati, regalando ai compagni palloni roventi in fase offensiva. Buona la prestazione di Plizzari, incolpevole in occasione del gol subito.