E’ di circa 15 giorni fa la pubblicazione sul Chinese Journal of Cardiovascular Disease, uno studio sull’insufficienza cardiaca indotta da coronavirus su base bioinformatica. Le infezioni da coronavirus spesso causano malattie intestinali o respiratorie, ma studi scientifici hanno evidenziato che, nella sindrome respiratoria acuta grave (SARS) e nella nuova polmonite da coronavirus (COVID-19), il danno al miocardico è stato osservato in tutti i pazienti e chi tra loro soffriva di insufficienza cardiaca era in pericolo di vita. Basandosi su questa correlazione il team di esperti ha creato un algoritmo, attraverso il quale è riuscito ad individuare farmaci che possono essere efficaci per l’insufficienza cardiaca indotta da coronavirus. Tra questi ritroviamo: farmaci antivirali, farmaci vasoattivi, immunomodulatori ed inibitori del TNF-a (fattore di necrosi tumorale) , resveratrolo, ritonavir, peonia bianca e vitamine. Il resveratrolo è un composto naturale presente nei semi d’uva e nella buccia e nel vino rosso. Uno studio pubblicato su BMC infection disease del 2007 ha dimostrato che il resveratrolo ha inibito in modo significativo l’infezione da MERS-CoV (parente del Covid-19) ed ha allungato la sopravvivenza cellulare dopo l’infezione da virus. Nello stesso studio gli scienziati hanno anche scoperto che l’espressione della proteina essenziale per la replicazione di MERS-CoV diminuiva in seguito a trattamento con resveratrolo. Dall’Ospedale Monaldi arriva invece la notizia che il Taurisolo, una miscela di polifenoli a base di resveratrolo nota come Fluxovax, ha un forte potere antiossidante e antinfiammatorio, che potrebbe essere utile nella cura dell’infezione da Covid. Arriva quindi dalla natura in particolare dall’uva da vino, un primo aiuto per combattere i coronavirus e l’infiammazione derivante dal loro contagio. Mariarosaria Greco CLICCA QUI E METTI MI PIACE ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK
1. http://rs.yiigle.com/yufabiao/
2. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/