Spalletti: “Domani sarà come contro la Lazio. Chi merita di restare? Molti, ma domani saranno presenti tutti”


Nell’ultima conferenza di quest’anno calcistico, Spalletti presenta la delicata partita contro l’Empoli, valevole la qualificazione in Champions League da una parte (i padroni di casa) e la salvezza dall’altra (gli ospiti). Il primo tema affrontato è la somiglianza che ha questa gara con quella affrontata contro la Lazio l’anno scorso: “La gara ha la stessa valenza da dentro o fuori come quella. L’attesa è massima, ma siamo abituati noi che facciamo questo mestiere. Io, nel mio passato, ho sempre vissuto campionati mai sereni fino all’ultimo. Penso al duello tra Roma e Inter quando guidavo i giallorossi. Succede a tutti i calciatori che indossano maglie importanti, anche se dipende sempre dal tipo di obiettivo che ci si accosta”. Meglio giocarla a San Siro o in trasferta? “I nostri tifosi vogliono bene all’Inter, vogliamo giocarla a San Siro. Loro cercano di dare un supporto, di trasferire tutte quelle cose che non possono mettere in campo in quanto spettatori. I calciatori devono essere bravi nell’interpretarle certe parole, tentare di dar loro tutte le soddisfazioni che meritano”. Preoccupazioni date dai momenti decisivi sbagliati quest’anno? “So che ci sono delle tensioni, a volte le gare si possono anche sbagliare, ma se vado a vedere ce ne sono molte altre nelle quali abbiamo fatto molto bene. Mi aspetto che i miei mettano dentro tutto ciò che gli riconoscono, tutto quello che hanno mostrato in questa stagione. Ci sentiamo bene, voglio centrare ancora la Champions League. Si è molto parlato delle preoccupazioni, ma si doveva per me fare luce su altro”. Domani meglio Lautaro o Icardi? “Non c’è un solco in queste differenze, stiamo parlando di sfumature. Va bene per tutti e due questa gara, entrambi hanno il carattere e la personalità giusta per incidere sullo scorrimento del match. Sono forti nella testa, oltre che sul campo. Pensano nel modo giusto, agiscono nel modo corretto e dispongono delle stesse potenzialità”. Giudizio sulla stagione? “Penso si vada a mettere dentro cose in queste valutazioni che sono anticipate rispetto ai fatti. Aspettiamo la gara, parlerò anche dopo la partita. Si può anche fare una conferenza-bilancio di fine stagione. Alla fine di ogni giornata di lavoro mi chiedo sempre se potevo fare meglio e questo lo fanno anche i miei calciatori. Ho visto disponibilità da parte di ognuno di loro rispetto al prossimo passo da fare. Si parla del passato, ma soprattutto dei prossimi minuti in campo che dovranno portarci di nuovo in Champions League”. Un momento particolare della stagione che ha limitato la squadra? “Ne possiamo trovare diversi quando si allena una squadra forte come l’Inter, momenti nei quali le possibilità sono contrapposte. Adesso è una perdita di tempo, serve essere solo pronti per questa partita. Poi le soluzioni, nel caso, si trovano dopo. Quando hai sempre fatto il tuo dovere non è che tu possa andare a dire qualcosa. Per quanto mi riguarda abbiamo sempre dato il massimo”. Sulle condizioni di de Vrij e Politano: “Stanno quasi tutti molto bene, botte e situazioni inevitabili a parte”. Chi merita di rimanere all’Inter la prossima stagione? “Per me meritano in molti. Domani sera, però, ci saremo tutti”.

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