Un detenuto straniero ha tentato di togliersi la vita nel carcere di Secondigliano. E’ accaduto nella serata di giovedì 16 maggio. L’uomo, recluso nel penitenziario partenopeo, ha tentato di impiccarsi con una corda rudimentale. Solo grazie all’intervento del personale di Polizia penitenziaria, la vicenda non ha avuto un tragico epilogo.
E’ quanto emerge da un comunicato del segretario nazionale del sindacato Si. N. A. P. Pe, Luigi Vargas. “Il sistema penitenziario – afferma il sindacalista – ultimamente sta attraversando il periodo più buio degli ultimi anni anche per quanto riguarda le condizioni di lavoro della Polizia Penitenziaria, per il numero considerevole di suicidi e tentativi ed eventi critici in aumento negli ultimi anni”.
Vargas chiede al ministro della Giustizia di far “invertire la rotta al sistema assumendo provvedimenti tangibili ed efficaci per la regione Campania, dove a causa di un perdurante immobilismo i penitenziari versano in condizioni inaccettabili dovute al sovraffollamento e alla carenza di risorse”.
A Secondigliano, dove “è stata superata la soglia del 140 per cento”, i posti regolamentari, stando ai numeri forniti dal ministero della giustizia, “sono 1020, ma i reclusi sono oltre 1400”. “Di contro – afferma Vargas – è allarmante la gravissima carenza negli organici dei vari ruoli della Polizia Penitenziaria con una pianta organica falcidiata a seguito della legge Madia”.
Il sindacalista conclude con un “plauso agli agenti di polizia penitenziaria in servizio presso le strutture territoriali”. Questi, infatti, “con dedizione, professionalità e accortezza evitano, nonostante le difficili condizioni, maggiori e più gravi conseguenze, continuando a garantire uno standard di ordine di sicurezza che costituisce condizione imprescindibile per il proficuo lavoro di tutti gli operatori penitenziari. In particolare quest’ultimo evento critico è stato scongiurato grazie all’efficace e rapido intervento degli ispettori di sorveglianza e degli agenti che con la loro professionalità e senso del dovere hanno evitato l’ennesima tragedia. “