Napoli. Il padre di Noemi chiede sostegno per pagare le cure della figlia

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Napoli. Vicinanza a Noemi anche ora che le sue condizioni di salute sono in miglioramento. E’  proseguito questa mattina il “pellegrinaggio” di tantissime persone davanti ai cancelli dell’ospedale pediatrico Santobono di Napoli dove la piccola di quattro anni è ricoverata dallo scorso venerdì 3 maggio a causa del proiettile vagante che l’ha raggiunta in piazza Nazionale. La madre di Noemi non ha lasciato alcuna dichiarazione alla stampa. Chi ha parlato, invece, è il padre, Fabio Esposito, ai colleghi de il Mattino. Fabio chiede, alla luce delle numerose visite da parte delle Istituzioni, di non essere lasciato solo nel percorso post ricovero che vedrà la piccola di quattro anni seguire una riabilitazione che la porterà alla normalità. “Allo Stato dico: non lasciateci soli quando nostra figlia uscirà”. La famiglia ha apprezzato la vicinanza delle Istituzioni “ma sarà – racconta il padre – dura dopo che usciremo dall’ospedale, quando mia figlia avrà bisogno di terapie riabilitative lunghe e costose. Siamo commossi dalla catena umana di solidarietà che si è mossa e si continua a muovere intorno a nostra figlia – afferma – sia da gente comune che da parenti, amici ed esponenti politici. Ma quello che ci aspetta dopo è una grande sfida, dato che Noemi dovrà sottoporsi ad una complessa riabilitazione, che sappiamo essere anche molto costosa e noi non possiamo permettercelo. Perciò chiediamo a tutte le istituzioni di non abbandonarci quando Noemi uscirà e avrà bisogno di cure per tornare ad essere una bambina normale”.