Napoli. Ancora grave Noemi, la paura delle mamme: “Non siamo al sicuro”

Noemi-Ospedale

Napoli. Sono stazionarie ma gravi le condizioni della bambina di 4 anni rimasta gravemente ferita in una sparatoria avvenuta venerdì scorso a Napoli. Il bollettino medico odierno conferma la stabilità delle condizioni cliniche di Noemi. La bimba è sempre tenuta in coma farmacologico, respira grazie alla ventilazione meccanica. Preoccupa la condizione del suo polmone sinistro, il più compromesso dal proiettile. Quest’oggi i familiari hanno ricevuto anche la visita del Presidente della Repubblica che, prima di rientrare a Roma, ha voluto trascorrere alcuni minuti all’ospedale Santobono. Nel pomeriggio, si è riunito anche il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica dove è stato dato ampio spazio al triste evento di venerdì. Le indagini della Squadra Mobile proseguono a ritmi serrati. Resta sempre più accreditata la pista della vendetta personale rispetto a quella iniziale dell’agguato di camorra. Si scava nelle relazioni personali del pregiudicato Salvatore Norcaro, bersaglio dei proiettili, rimasto gravemente ferito ma non più in pericolo di vita. Il killer, ripreso da varie telecamere di sorveglianza, si è mosso con un atteggiamento impacciato che di un killer di Camorra. Nei volti dei genitori che accompagnano i propri figli all’ospedale pediatrico per le cure mediche si legge tutta la preoccupazione perchè così come è accaduto a Noemi poteva accadere anche ad un loro figlio. L’evento di Piazza Nazionale riguarda tutti e lo sgomento per il destino della piccola è condiviso da tutti i genitori che temono per lei ma anche per i loro piccoli. “Non siamo al sicuro, non ci sono controlli – dice una donna. A Napoli non cambia mai niente, io me ne andrei non domani ma oggi – dice un’altra mamma”.