“In Italia abbiamo un governo che ragiona sulle 24 ore, al piu’ sui 3 mesi, fino alle Europee. Passate le elezioni europee dovremo fare i conti e saranno lacrime e sangue perche’ i bilanci sono i bilanci”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, intervenendo a un convegno su reddito di inclusione e reddito di cittadinanza. “Ricordo con pena – ha aggiunto De Luca con ironia – l’ affacciata sul balcone di alcuni giovanotti che annunciavano la fine della poverta’. Li’ ho capito che la riforma piu’ urgente in Italia e’ il ripristino dei manicomi”. De Luca si e’ detto perplesso sul reddito di cittadinanza: “Abbiamo classi dirigenti assolutamente improbabili, meschine, prive di respiro ideale e di senso nazionale. Per fare queste cose bisogna ragionare sul medio o lungo periodo e in Italia abbiamo un Governo che ragiona a domani mattina, non agli anni che verranno”. Per De Luca “l’ obiettivo del sostegno al reddito e’ condivisibile, ma il governo ha fatto questa scelta indebitando l’Italia e quindi lasciando a chi verra’ dopo di noi, quando avremo finito i nostri dibattiti, il compito di pagare i debiti, perche’ qualcuno li dovra’ pagare”.