Sale il tasso di disoccupazione. Italia terza in Europa, allarme per 35-49enni


Secondo quanto rivela l’Istat il tasso di disoccupazione in Italia sale e si attesta intorno al 10,7% aumentando di 0,1 punti.
Le persone in cerca di occupazione aumentano dell’1,2% circa 34mila risultando in totale circa 2 milioni 771 mila. Su base annua tuttavia il numero dei disoccupati è in calo. Nella comparazione con i dati pre crisi emerge come il tasso di disoccupazione sia ancora di quasi 5 punti superiore.
In diminuzione, seppur lieve, il tasso di disoccupazione giovanile che riguarda la fascia 15-24 anni che a febbraio si attesta quasi al 33%. Il dato distanza quasi 14 punti dal minimo pre-crisi.
E’ allarme, in particolare, per i 35-49enni: non più considerabili giovani ma comunque lontani dalla pensione. Ad oggi sono loro ad avere più difficoltà sul mercato. I dati Istat per questa fascia sono particolarmente negativi: si registra un calo di 74mila occupati in un mese e la riduzione annua è di circa 216mila.
L’Italia è terza per il tasso di disoccupazione nella Ue a febbraio. Lo rileva l’Eurostat, tra gli stati membri la Grecia è il paese con un più alto tasso di disoccupazione (circa il 18%), segue la Spagna quasi al 14%. Nell’eurozona la disoccupazione è stabile al 7,8% rispetto al mese precedente e in calo rispetto all’8,5% di febbraio 2018. Nella Ue a 28 a febbraio è stata pari a 6,5% stabile rispetto a gennaio 2019 ed in calo su febbraio 2018.
L’Italia registra a febbraio il secondo tasso più alto di disoccupazione giovanile fra gli Stati membri con un 32,8%, secondo solo a Grecia (39,5% rilevato a dicembre 2018). Segue la Spagna con un 32,4%. Lo riferisce Eurostat. I tassi più deboli osservati in Germania 5,6% e nella Repubblica Ceca con il 6%. A febbraio 2019 3,309 milioni di giovani sotto i 25 anni erano in disoccupazione nella Ue-28 di cui 2,337 milioni nella zona euro.