Incredibile risultato maturato allo stadio Atleti Azzurri d’Italia nei quarti di finale di Coppa Italia dove l’Atalanta schianta una Juventus irriconoscibile con un secco 3-0. Grande merito alla Dea per la partita disputata è il risultato ampiamente meritato, ma pesano tanto gli errori delle zebre.
Una prima frazione impreziosita da diversi errori, soprattutto in fase d’impostazione dei bianconeri, i quali hanno reso vita facile agli Orobici. Proprio da uno svarione è nato il primo gol dell’Atalanta al 37′ con Cancelo che si fa rubare palla in maniera molto ingenua da Castagne il quale batte Szczesny con un tiro al limite indirizzato all’angolino. Dopo il vantaggio nerazzurro, il blackout della Vecchia Signora non cessa e Zapata ne approfitta due minuti dopo, al 39′ per siglare addirittura il raddoppio, quando riesce a girarsi al limite dell’area e fare secco l’estremo difensore sul primo palo. Vantaggio sicuramente meritato per l’Atalanta che aveva messo i brividi già in apertura di gara con le pericolose conclusioni di Djmsiti e Gomez. Per i bianconeri piove anche sul bagnato, quando il direttore di gara allontana per proteste il tecnico Allegri. La Juventus cerca di dimezzare lo svantaggio affidandosi ai calci di punizione di Ronaldo e Dybala, ma entrambi i scontrano contro la barriera atalantina. Termina col sorprendente risultato di 2-0 la prima frazione. I bianconeri dovranno cercare di restare concentrati per rimettere in equilibrio le sorti del match. Nella ripresa, Bernardeschi si invola subito sulla destra e serve Ronaldo a porta quasi spalancata, ma l’intervento di Toloi è provvidenziale ad evitare il peggio. Ci riprovano poi gli uomini di Allegri (temporaneamente sostituito da Landucci) con il colpo di testa di Rugani sugli sviluppi di un’azione d’angolo, la cui sfera sfiora l’incrocio dei pali e successivamente tenta la fortuna anche Khedira che tenta di controbalzo ma Berisha si oppone. Nei minuti conclusivi del match c’è addirittura spazio per il tris orobico, nato nuovamente per un grossolano errore difensivo, questa volta di De Sciglio che regala palla a Zapata su un tentativo di retropassaggio ed il colombiano deposita in rete dopo essersi sbarazzato anche di Szczesny. La Juventus dice quindi addio alla Coppa Italia e di conseguenza vede sfumare la possibilità del triplete. L’Atalanta si classifica invece alle semifinali e dà ancora conferma della sua straordinaria stagione con un Zapata sempre più trascinatore.
TABELLINO:
ATALANTA (3-4-1-2) – Berisha; Rafael Toloi, Djimsiti, Palomino (44′ st Masiello); Hateboer, de Roon (46′ st Gosens), Freuler, Castagne; Gomez; Ilicic (27′ pt Pasalic), Zapata. A disposizione: Ali Adnan, Barrow, Mancini, Kulusevski, Piccoli, Rossi, Reca, Pessina, Gollini. Allenatore: Gasperini
JUVENTUS (4-3-3) – Szczesny; De Sciglio, Rugani, Chiellini (27′ pt Joao Cancelo), Alex Sandro; Khedira (26′ st Pjanic), Bentancur, Matuidi; Bernardeschi, Dybala (16′ st Douglas Costa), Cristiano Ronaldo. A disposizione: Pinsoglio, Perini, Caceres, Can, Spinazzola, Kean. Allenatore: Allegri
ARBITRO: Pasqua di Tivoli
MARCATORI: 37′ pt Castagne, 39′ pt, 41′ st Zapata
ESPULSI: Allegri al 40′ pt per proteste.
AMMONITI: Djimsiti, Freuler, Hateboer (A), Rugani, Matuidi (J).
RECUPERO: 2’/3′