Una corsa contro il tempo. Un lavoro enorme considerando i pochi giorni a disposizione. Un fascicolo che vale almeno tre vittorie sul campo. La Reggina ce l’ha fatta e comunica che stamattina la società del presidente Luca Gallo ha consegnato, per mano dell’avvocato Mario Caprini, la fideiussione valida presso gli uffici della Lega Pro di Firenze, ampiamente entro i termini stabiliti. La fideiussione del valore di 350.000 euro è stata rilasciata da Generali Italia Spa, filiale di Corso Trieste (Roma) e si ringrazia il dottor Cisberto Milone. Generali Italia Spa è leader mondiale nel settore delle assicurazioni. Insomma, la stagione sportiva della Reggina è al sicuro: evitati altri rischi. Un successo pieno del presidente Luca Gallo e dell’intera macchina dirigenziale della M&G. Soddisfatto Vincenzo Iiriti, il direttore generale: “Questa è la notizia più bella da quando vi è la gestione Gallo. Abbiamo fatto un vero e proprio miracolo. Penso che nessuna squadra a livello professionistico abbia mai depositato in Lega una fideiussione idonea nel giro di soli sei giorni. Quando sono state depositate le motivazioni della sentenza della Corte d’Appello Federale non vi nego che un po’ di preoccupazione l’abbiamo avuta, perché dieci giorni sono davvero pochi, solitamente servono una trentina di giorni per il disbrigo di tutte le pratiche. Ma non ci siamo persi d’animo e ci siamo messi subito al lavoro senza fermarci un solo secondo, ce la stiamo mettendo davvero tutta. Posso dire con grande soddisfazione che ce l’abbiamo fatta, abbiamo evitato una penalizzazione pesante, che è quello a cui tenevamo di più. Ringrazio ancora una volta il presidente Luca Gallo per l’ennesimo sforzo economico, ma soprattutto per l’ennesimo gesto di cuore fatto nei confronti di Reggio Calabria. Sono già arrivati giocatori importanti, di categoria superiore, sicuramente entro la fine del mercato arriverà qualcun altro. Adesso mi aspetto una grande risposta da parte di tutti quanti, la squadra ha bisogno del sostegno di tutti i tifosi, sogno un Granillo dipinto di amaranto”.
In foto: l’avvocato Mario Caprini