Napoli. Aveva appena caricato a bordo la salma del caro estinto al termine del funerale, ma era senza revisione e perfino senza assicurazione: la polizia municipale partenopea ha così sequestrato il carro funebre di una nota impresa funebre davanti alla Chiesa. E nemmeno pagando multe e assicurazione il mezzo ha potuto ripartire: il corpo del defunto è così rimasto nel carro funebre, parcheggiato in piazza, fino al giorno seguente, quando l’assicurazione è stata nuovamente valida. Il fatto è avvenuto il 3 gennaio alle ore 11 proprio al centro di Napoli. Dopo il sequestro, il conducente del carro funebre ha provato a chiedere a un’agenzia cittadina di effettuare il trasporto della salma al suo posto, ma non è riuscito nell’intento, e ha così deciso di pagare le multe e l’assicurazione. Nemmeno questo, però, ha permesso di far ripartire subito il veicolo: la validità delle assicurazioni semestrali scadute parte infatti solo dopo la mezzanotte del giorno successivo al saldo. Il carro funebre con la salma a bordo, sotto sequestro dalle 10 alle 24, è stato così bloccato nel parcheggio della chiesa, e solo allo scoccare della mezzanotte è potuto partire alla volta di Perugia, dove la salma è stata tumulata. I parenti del defunto hanno deciso di fare causa all’impresa funebre per inottemperanza all’impegno contrattuale assunto.