Su uno dei campi più difficile della Serie A Atalanta e Juventus danno vita a una partita spettacolare sotto tutti i punti di vista. Il risultato finale è di 2-2 ma oltre ai gol, i due allenatori sono stati bravi a giocare questo match come un vero e proprio incontro di scacchi con mosse tattiche che hanno messo in difficoltà gli avversari. I marcatori del match sono stati per i bianconeri un autogol di Djimsiti e una rete nella ripresa di Cristiano Ronaldo, mentre per i padroni di casa una super doppietta di una straordinario Duvan Zapata ha fissato il punteggio sul pari. I ragazzi di Allegri restano ancora imbattuti dopo questa sfida, per quanto riguarda la “Dea” l’obiettivo Europa è sempre più alla portata di mano, soprattutto se Gomez e compagni continueranno a giocare in questo modo. In attesa del big match di questa sera tra Inter e Napoli, i bianconeri si portano a più 9 sui partenopei.
Il primo tempo si apre subito con un episodio a favore per la Juventus, con Djimsiti che clamorosamente batte Berisha dopo un liscio clamoroso su un cross di Sandro. Dopo il vantaggio i bianconeri continuano la pressione sugli avversari sfiorando il raddoppio con una traversa di Bentancur. Ma improvvisamente, dopo un inizio a mille all’ora della Juve, l’Atalanta riesce a prendere in mano il pallino del gioco e minuto dopo minuto il pressing bergamesca si fa sempre asfissiante ed è Zapata a pareggiare con un gol di forza e precisione.
La seconda frazione è stata quasi tutta di marca nerazzurra. L’episodio decisivo è l’espulsione per doppio giallo di Bentancur che lascia i suoi in dieci uomini per quasi tutta la ripresa. Proprio pochi minuti più tardi arriva la doppietta di Zapata che sfrutta una dormita della difesa della Juventus su un corner battuto da Gomez. Gli uomini di Gasperini vanno più volte vicini al terzo gol ma l’ingresso di Ronaldo spacca la partita. Il portoghese segna allo stesso modo di Zapata con un colpo di testa in area piccola. A pochi minuti dal termine addirittura Bonucci la ribalta ma il suo tocco arriva in posizione di fuorigioco. Questa l’ultima emozione di una grandissima partita.