Donnarumma non rinnova: al via il valzer dei portieri


Una svolta inattesa? Forse si, ma non troppo. Eh si, perché quando è Mino Raiola a muovere i fili, nulla è così scontato. Un incontro durato non più di venti minuti tra l’agente italo-olandese e Marco Fassone ha sancito l’addio di Donnarumma al Milan, comunicando la decisione di non rinnovare.
Non è ancora chiaro però come i rossoneri intendano muoversi, in quanto, il contratto di Gigio scade nel giugno 2018, dunque il club meneghino sarebbe libero di trattenere il ragazzo in rosa la prossima stagione, destinandolo in panchina o in tribuna.

Ma la scelta più saggia, per entrambe le parti, sarebbe quella di una cessione immediata, in modo che il club possa ricavarne qualcosa in termini economici e Donnarumma avrebbe l’opportunità di giocarsi le proprie carte altrove.
Qualora l’ipotesi cessione dovesse essere avallata, due sono gli scenari che potrebbero aprirsi. Il più gettonato è attualmente un trasferimento al Real Madrid, disposto ad offrire un contratto di 6 milioni netti all’anno al ragazzo e 35 milioni al Milan, ma non è tutt’altro da scartare l’opzione Juventus, visti gli ottimi rapporti che intercorrono tra Raiola e la Vecchia Signora,
A dar man forte a questa tesi, ci sono anche le dichiarazioni dell’AD bianconero Beppe Marotta rilasciate qualche mese fa proprio su un possibile interessamento per il portiere di Castellammare di Stabia:” Negli ultimi venti anni è sempre stata la Juventus a dare il portiere titolare alla Nazionale. Abbiamo avuto campioni come Zoff e Buffon, solo per fare due nomi. Vogliamo continuare ad avere grandi portieri ma a Donnarumma non pensiamo. Ci teniamo stretto Buffon che giocherà con noi ancora per qualche anno, poi ci guarderemo attorno. Sostituire un giocatore come Gigi non sarà facile ma l’obiettivo sarà però quello di trovare un erede degno di lui”.
Dichiarazioni sibilline, che non possono non tenere in auge questa opzione, tenendo anche conto che la Juventus ha da qualche giorno bloccato Wojciech Szczęsny, senza però concludere, almeno per ora, l’operazione, esponendosi al rischio, dunque, di farlo soffiare da Inter o Napoli. Non proprio il perfetto stile bianconero.
A breve, la sostituzione del portierone classe 1999 al Milan, genererà un effetto domino tra numeri 1.
La Roma, rimasta orfana di Szczęsny, promuoverà probabilmente il brasiliano Alisson, arrivato la scorsa estate dall’International di Porto Alegre, ed è alla ricerca di un nuovo numero 12, individuato in Antonio Mirante, classe 1983 del Bologna.
I Felsinei, a loro volta dovrebbero trovare un sostituto. Sondato Luigi Sepe, ma la concorrenza del Benevento è forte. Un posto si libererebbe, dunque, anche da Napoli, forse due, in quanto la querelle Pepe Reina-Aurelio De Laurentiis non ha ancora portato ad uno scopo preciso. Lo spagnolo chiede un rinnovo biennale con gli azzurri, ma che mal si scontra con le volontà del patron, deciso a proseguire con il contratto in scadenza nel 2018, affiancandogli un portiere all’altezza di una sana e giusta concorrenza come Neto, Leno o il giovane Meret.
E il Milan? Potrebbe orientarsi proprio su Wojciech Szczęsny se la Juve non concretizzasse.
Con un calciomercato non ancora ufficialmente iniziato, la notizia dell’addio di Donnarumma potrebbe essere soltanto un antipasto. Quel che è certo è che la serie A si appresta a vivere la migliore estate da circa un decennio, ricca di gioie, paure e colpi di scena.