È fissato per il 4 luglio il ritorno di Diego Armando Maradona a Napoli nella location di Piazza Plebiscito, cuore della città partenopea, dove al Dio del calcio sarà conferita la cittadinanza onoraria dal sindaco Luigi de Magistris.
Accorreranno in massa i tifosi, ansiosi di riabbracciare il Pibe de Oro, vincitore degli unici due scudetti con la squadra azzurra.
In procinto, era stato stilato un programma che prevedeva una partita tra le vecchie glorie della squadra partenopea, che ha compiuto 90 anni di storia lo scorso 1 agosto.
Ad oggi, però, i programmi sono mutati, in quanto la squadra attuale, sarà impegnata dal 3 luglio a Dimaro, nel ritiro pre campionato, per preparare al meglio la prossima stagione, provocando l’annullamento della partita. Indiscrezione confermata oggi in un’intervista rilasciata a Marte Sport Live da Stefano Ceci, amico e assistente di Maradona, il quale si è soffermato a parlare anche delle emozioni di Diego verso il capoluogo campano:”Alessandro Siani è in attesa di ricevere un mandato dal Comune per organizzare l’evento. Il Napoli ha detto che aveva altri impegni e quindi non ci sarà la gara al San Paolo. Si sta cercando un’altra location che potrebbe essere a Piazza Plebiscito. I tempi comunque sono ristretti. Maradona sa di dover venire in città il 4 luglio ed è orgoglioso di ricevere questa onorificenza. In un paio di giorni il quadro sarà più chiaro, non è facile organizzare un evento a Piazza Plebiscito. Altrimenti dovremmo trovare un’altra data. Non posso dire nulla su ottobre perché non ho il calendario di Diego.” – proseguendo la conversazione sul tema Insigne e la dieci, Ceci ha riferito nettamente che su questa iniziativa “Diego non sa nulla”.
Nella medesima trasmissione radiofonica è intervenuto anche l’assessore allo sport Ciro Borriello, il quale, interrogato sulla questione lavori al San Paolo, ha riferito: “Stiamo facendo delle riunioni. Faremo annunci importanti a breve. Per il preliminare ci saranno novità sugli impianti anti-incendio, il resto stiamo verificando”.
La città è dunque in fermento per assistere all’evento. C’è solo da attendere, poi Maradona diventerà ufficialmente scugnizzo…pardon, cittadino.