La Squadra Mobile di Caltanissetta ha ritrovato due pregiudicati napoletani, padre e figlio rispettivamente di 68 e 43 anni, dediti alle truffe: i due sono specializzati nella truffa del “falso avvocato” in danno di anziani. I due presentandosi quali avvocati, usano contattare anziani fingendosi incaricati di risolvere controversie giudiziarie, in particolare finti incidenti stradali in cui e’ coinvolto il figlio o la figlia della vittima del raggiro. In questo modo chiedono l’immediata consegna di somme di denaro in modo da evitare l’arresto al congiunto dell’anziano raggirato. Durante il servizio di polizia giudiziaria svolto ieri, la sezione anti-truffe della Squadra Mobile di Caltanissetta ha rintracciato i due a bordo di un’auto nella zona di Via Ferdinando I a seguito della segnalazione di un’anziana la quale ha avuto la prontezza di contattare la Squadra Mobile per riferire di aver ricevuto una strana telefonata da parte di un uomo che, per l’appunto, aveva dichiarato di essere un avvocato che rappresentava gli interessi di sua figlia nell’ambito di un sinistro stradale appena avvenuto. Nell’auto gli agenti hanno trovato 800 euro, falsi gioielli in simil-oro che, con tutta probabilita’, dovevano servire per raggirare anziani o malcapitati. L’immediato raccordo operativo con le Squadre Mobili di Ragusa e Siracusa ha permesso di risalire alla stanza d’albergo di Catania in cui i due alloggiavano: al suo interno, i poliziotti della Squadra Mobile di Siracusa hanno rinvenuto 7000 Euro e svariati oggetti in oro, molto verosimilmente frutto di truffe perpetrate in Sicilia. I due sono stati denunciati per tentata truffa e rispediti a Napoli con un foglio di via obbligatorio emesso dal Questore di Caltanissetta. Le indagini della Squadra Mobile di Caltanissetta proseguono per risalire a eventuali altri episodi di truffa commessi dai due.