Il bar-ristorante-pizzeria all’interno dell’ospedale “San Giovanni Bosco” di Napoli è stato chiuso oggi dai Carabinieri del NAS (Nucleo Antisofisticazioni e Sanità) e della Compagnia di Napoli-Stella. Durante le verifiche i militari hanno riscontrato la mancanza dell’autorizzazione a somministrare al pubblico alimenti e bevande, documentazione mai conseguita. Il mese scorso il consiglioere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli nel pieno delle polemiche per la vicenda della ammalata dello sri Lanka trovata nel letto piena di formiche, aveva denunciato: “e’ palese la gestione in mano alla criminalita’ del parcheggio dell’ospedale che e’ stato anche recentemente sequestrato dalla magistratura e che oggi e’ totalmente in mano alla criminalita’ con diversi parcheggiatori abusivi che operano all’interno. Per non parlare del bar e ristorazione all’interno dell’ospedale. Nel 2014 furono tra le aziende sequestrate nell’ambito dell’operazione contro il clan Contini. Le societa’, secondo gli inquirenti, erano appunto riferibili a un affiliato al clan Contini: Giuseppe de Rosa, arrestato sia per la partecipazione al sodalizio criminale che in relazione al suo coinvolgimento in gravissimi episodi di usura ed estorsione. E’ incredibile tra l’altro che un ristorante si trovi all’interno di un pronto soccorso creando gravi disagi a utenti e personale. Noi proponiamo ancora una volta che all’interno dei pronto soccorso napoletani arrivino dei presidi fissi di Polizia e che in particolare ci sia un presidio militare nel parcheggio dell’ospedale Don Bosco circondato da ambienti criminali e delinquenziali. Non basta fare pulizia all’interno dell’ospedale, bisogna farla anche fuori”.