Juve Stabia e Casertana si dividono la posta in palio, ma il nervosismo rovina il derby: è 1-1


Non è una partita ma è la partita per Casertana e Juve Stabia, unite un tempo dal gemellaggio e ora nemiche. L’atmosfera sugli spalti è stata incandescente, come da previsione alla vigilia del derby. Il match inizia però a ritmi bassi. La prima chance degna di nota la creano i padroni di casa con uno schema quantomai inusuale da calcio di punizione con una palla scodellata nel mezzo ed il susseguente tentativo di testa di Paponi è preda di Russo. Sul capovolgimento di fronte, i Falchi conquistano un angolo e sfiorano il gol con Zito che prova dopo l’ottima sponda dell’ex Castaldo. Passa qualche minuto e le vespe costruiscono una ghiotta azione con Paponi che serve alto Canotto, ma Russo con un miracolo dice no. La Juve Stabia insiste ed in cattedra sale ancora Canotto, bravo a superare De Marco e passare indietro alla corrente Mastalli, che da posizione invitante spara alto. La Casertana però non sta a guardare e tenta di sbloccare il risultato con Mancino bravo a stoppare palla in area di rigore, girarsi e calciare ma la deviazione di Marzorati è provvidenziale e la sfera scheggia la traversa. È però solo il preludio al gol, arrivato solo qualche minuto dopo, quando Mancino serve Castaldo e l’ex di turno batte Branduani con una girata al volo. La reazione dei padroni di casa è immediata e i rossoblu rischiano parecchio sul tentativo da ottima posizione di Canotto spentosi però nettamente sopra la traversa. All’inizio della ripresa gli uomini di Fabio Caserta hanno difficoltà a creare palle gol pericolose e la Casertana tenta di raddoppiare con Padovan ma l’ex Juventus non sfrutta a dovere sparando alto da buona posizione e successivamente l’episodio cruciale che vivacizza la Juve Stabia (spinta dai suoi tifosi): lo stesso numero 19 rossoblu viene servito in profondità e batte ancora Branduani. Il gol però viene annullato 120 secondi più tardi dopo la consultazione del direttore di gara col guardalinee, scatenando le proteste degli ospiti. I padroni di casa provano quindi a trovare il pareggio con Calò direttamente da corner ma Russo di pugno dice ancora no; rispondono i Falchi con la punizione calciata da Pinna col sinistro, ma la conclusione è troppo centrale. Qualche minuto dopo il numero 17 della Casertana commette un secondo fallo al limite dell’area è il direttore di gara lo spedisce sotto la doccia. Si accende una rissa tra i protagonisti in campo dove l’arbitro è costretto a metttere ancora mano al taschino, punendo Troest e Blondett con un cartellino giallo. In inferiorità numerica la Juve Stabia prende campo e i padroni di casa pareggiano i conti con il bolide di Calò direttamente da calcio di punizione dove Russo nulla può. Nei minuti di recupero le Vespe provano qualche spunto per pungere, ma il nervosismo prende il sopravvento e ne esce fuori l’ennesima rissa culminata nei due rossi ad El Ouazni e D’Angelo. Scene che col calcio hanno ben poco a che vedere.
TABELLINO:
JUVE STABIA (4-3-3), Branduani; Vitiello, Marzorati, Troest, Aktaou (81′ El Ouazni); Calò, Mastalli, Carlini (64′ Vicente); Melara (70′ Elia), Canotto, Paponi. A disposizione: Venditti, Cotticelli, Schiavi, Ferrazzo, Di Roberto, Castellano, Viola, Dumancic, Mezavilla. All: Fabio Caserta
CASERTANA (4-3-1-2): Russo; De Marco, Blondett, Pinna, Zito; D’Angelo, Romano, Vacca (81′ Ferrara); Mancino (71′ Loenzini); Castaldo, Padovan (84′ Alfageme). A disposizione: Zivkovic, Ciriello, Floro Flores, Cigliano, Santoro. All: Gaetano Fontana
MARCATORI: 30′ Castaldo (C), 89′ Calò (JS)
ARBITRO: Giovanni Nicoletti di Catanzaro – ASSISTENTI: Bruni – Laudato
AMMONITI: De Marco (C), Pinna (C), Calò (JS), Mancino (C), Troest (JS), Blondett (C), Russo (C)
ESPULSI: Pinna (C), D’Angelo (C), El Ouazni (JS)
RECUPERO: 1’/7′

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