Su Villa Livia, conosciuta al pubblico del piccolo schermo per essere la location de “I Bastardi di Pizzofalcone”, la serie tv tratta dai romanzi di Maurizio de Giovanni, si è abbattuto un enorme pino. “Un disastro”, come lo definiscono gli affezionati della struttura che è proprietà del Museo Filangieri al Parco Grifeo. Villa Livia è un vero e proprio gioiello in stile Liberty, portata alla notorietà proprio dalla serie televisiva. Il pino si è abbattuto, per via dell’ondata di maltempo, sulla facciata del palazzo che fortunatamente ha retto. La Villa, come ricorda Il Corriere del Mezzogiorno, è un stata costruita alla fine degli anni Venti e donata da Domenico De Luca Montalto, marito della duchessa Livia Serra, pronipote di Gaetano Filangieri, al Museo di Palazzo Cuomo. La coppia vi abitò per anni arricchendola di arredi di manifattura sette-ottocentesca con maioliche, porcellane e lampadari di Murano e opere d’arte di pregio ma, non avendo figli, decise di lasciarla al Museo con due clausole vincolanti. La prima: quadri, porcellane e mobili dovevano restare dov’erano mantenendo “l’assetto dell’arredamento originario che testimonia una collezione nata non per costituire un museo contenitore, ma una Casa Museo. La seconda riguardava la destinazione che avrebbe dovuto essere di tipo culturale, prendendo a modello Villa Pignatelli. Per rispettare questa volontà, infatti, Filangieri nel 1975 ne fece la sede del Centro intemazionale di Studi Numismatici.
Lo scorso agosto, in occasione delle riprese della serie tv, il neo direttore del Museo, Paolo Iorio, aveva annunciato grandi progetti. Tra gi altri, nei settecento metri quadri di giardino affacciato sul Golfo ora si vorrebbe destinarli a grandi eventi, congressi o festival musicali per far cassa, ma coerentemente col lascito testamentario.