Zuppa di ceci, polpo bollito o minestra di scarole, la sfida con la bilancia non si vince in palestra, ma a tavola. Secondo un esperto su 3 (35%) infatti, la chiave per arrivare in forma alla prova costume è il rilancio delle ricette tradizionali di un tempo, che molto spesso seguono i dettami della dieta mediterranea. Con l’arrivo della bella stagione, si sente l’esigenza di mettersi in forma per la tanto agognata prova costume. Riscoprire i sapori dell’infanzia grazie a piatti della tradizione gustosi, ma alleati della salute, perché a basso contenuto di grassi, aiuta a vivere con meno apprensione l’arrivo della bella stagione. Questo non vuol dire rinunciare all’attività fisica, fondamentale per il benessere del corpo. E sono proprio le star di Hollywood le prime a seguire questi consigli: infatti come riporta il Daily Mirror, l’esempio più lampante è Penelope Cruz, che è riuscita a tornare in forma grazie ad una “dieta” basata sui piatti delle proprie origini. Ma quali sono le principali preoccupazioni degli italiani in vista dell’estate? Per gli uomini la prova più temuta è quella del girovita (72%), mentre le donne impallidiscono all’idea di dover sfoggiare delle gambe filiformi (69%), a prova di shorts. E per chi ambisce ad una “silhouette da urlo” non possono mancare nel piatto verdura (87%), olio extravergine di oliva (83%), frutta (81%) e Legumi (78%).
È quanto emerge da uno studio condotto dallo Story Cooking di Casa Coricelli, l’osservatorio sulle tendenze nel mondo dell’olio e della cucina dell’omonima azienda umbra, condotto mediante la metodologia WOA (Web Opinion Analysis) su circa 2200 italiani e su panel di 80 esperti tra nutrizionisti e chef stellati, attraverso un monitoraggio online sui principali social network, blog, forum e community dedicate al settore per capire come arrivare in forma alla prova costume. “Alcune ricette della nostra tradizione sono legate a tempi in cui mediamente il dispendio energetico era molto maggiore – afferma la dott.ssa Francesca Noli, nutrizionista specializzata in Scienza dell’Alimentazione-. Da recuperare sono certamente i piatti più leggeri, che legano cereali e legumi come orzo e lenticchie, riso e piselli, farro e ceci. Ricordo in particolare che non bisogna aver paura di mangiare la pasta, anche in vista della prova costume: in una giusta porzione, condita con pomodorini freschi o altre verdure, olio extravergine d’oliva e un cucchiaino di parmigiano ha un buon potere saziante, soddisfa il palato ed ha un’alta qualità nutrizionale. Cereali e pane (soprattutto integrali), olio extravergine d’oliva, frutta, verdura, ortaggi, patate, legumi, pesce, pollame e vino in quantità moderata, sono i componenti base della dieta mediterranea”
Tra i piatti della tradizione più indicati per tornare in forma ci sono le minestre di scarole (59%), le zuppe di Legumi (65%) o la vellutata di asparagi (37%). Come antipasti le gustose aringhe alla calabrese (57%), fave e cicoria (49%) o l’insalata di moscardini e broccoli (38%). Tra i primi le trofie al pesto (25%) e risotto di zucchine (28%). Tra i secondi polpo e patate (32%), branzino al forno (38%) e pollo alla cacciatora (25%), mentre come contorno insalata di finocchi (43%), broccoli gratinati (37%) e sedano alla molisana (25%).”Mi piace definire la cucina moderna come un mix di creatività e innovazione – afferma Pietro D’Agostino, chef stellato del ristorante La Capinera di Taormina -. Memoria e territorio: sono questi gli ingredienti principali che voglio valorizzare nei miei piatti, dove la rielaborazione dei piatti tradizionali è la arte più divertente. Un esempio di alimenti che aiutano il nostro organismo a soddisfare una dieta equilibrata e completa è il pesce azzurro del Mediterraneo, il protagonista assoluto della nostra tavola. Per gli amanti della cucina più raffinata, gli Agnolotti fatti in casa con ristretto di crostacei e piccoli frutti di mare, sono una vera squisitezza per il palato”.
Ma quali sono gli ingredienti che non devono mancare assolutamente in queste ricette? Verdura (87%), olio extravergine di oliva (83%), frutta (81%), Legumi (78%), pesce azzurro (59%) e vino (49%) stanno alla base di questo regime alimentare, che pur in minor percentuale non rinuncia a carne bianca (38%), uova (32%) e carne rossa (11%). Infatti i principi più importanti della dieta mediterranea sono: il maggiore consumo di proteine vegetali rispetto a quelle animali, la riduzione dei grassi saturi (animali) a favore di quelli vegetali insaturi (olio di oliva), la moderazione della quota calorica globale e un’elevata introduzione di fibra alimentare.”L’olio fa parte di quegli ingredienti che aiutano il nostro corpo a restare in forma – afferma Chiara Coricelli, Direttore Commerciale dell’azienda olearia Pietro Coricelli -. Ha un’alta qualità nutrizionale. Questo prodotto viene esaltato soprattutto grazie alle ricette di una volta, che si legano inevitabilmente alla dieta Mediterranea”.