Il debutto casalingo in Champions League per la Juventus è da urlo: strapazzato 3-0 lo Young Boys con una tripletta di Paulo Dybala. Nonostante l’assenza per squalifica di Cristiano Ronaldo, i bianconeri non hanno alcuna difficoltà a regolare gli svizzeri e conquistare altri tre punti importanti in vista della qualificazione agli ottavi. Bene tutti, dalla difesa all’attacco passando anche per i subentrati nel secondo tempo.
Il primo tempo all’Allianz Stadium è un vero e proprio allenamento per i ragazzi d Allegri. Il vantaggio bianconero arriva praticamente subito: Bonucci si traveste in Pirlo e serve un assist perfetto per la voleè di Dybala. Gol di straordinaria bellezza che spiana subito la strada alla Juventus, nonostante dopo il vantaggio abbassi di qualche metro il baricentro regalando allo Young Boys una buona chance con Sulejmani che salta Szczesny ma si allunga troppo la sfera non riuscendo a siglare il pareggio.
Dopodiché è un monologo juventino: prima Bernardeschi poi Dybala hanno due occasioni importanti per raddoppiare. Il possesso palla sicuro dei bianconeri permette anche di non consumare troppe energie e accellare nel momento giusto. In una di queste accellerazioni arriva la doppietta di Dybala, grazie ad una conclusione di Matuidi non controllata da Ballmoos che respinge la sfera proprio sui piedi dell’argentino. Un 2-0 meritato, cercato e trovato dagli uomini di Allegri che al termine del primo tempo potrebbero addirittura calare il tris se Cuadrado non lisciasse clamorsamente un cross al bacio di Alex Sandro.
Dopo una prima frazione quasi perfetta, arrivano altri 45 minuti giocati in modo impeccabile. Dopo pochissimi istanti dal ritorno in campo, Dybala va vicinissimo alla sua tripletta personale ma il palo gli nega la gioia. Da segnalare ancora una volta una pazzesca azione di Bernaredeschi. Allegri, nonostante la quasi perfezione della sua squadra, riesce comunque a trovare il tempo per arrabbiarsi. Il motivo è semplice: lo Young Boys ha calciato due volte verso la porta bianconera sfiorando il gol del 1-2 con Hoarau. La rabbia del tecnico livornese si fa sentire e i calciatori in campo ritornano subito a macinare un gioco di alto livello. Ed è di altissimo livello e di grande fattura il terzo gol juventino: azione veloce e di prima con cambi di gioco da una parte e dall’altra, ultimo verso Cuadrado che serve un cioccolatino a Dybala che sigla la sua terza gioia personale. Gli uiltimi dieci minuti di gara sono pura accademia per i padroni di casa, complice anche l’espulsione di Camara che lascia in dieci gli ospiti. Le occasioni per arrotondare il punteggio arrivano anche negli ultimi minuti con Khedira e Kean, subentrati al posto di Pjanic e Mandzukic. Proprio il classe 2000 ha tentato più volte di farsi vedere dai compagni per siglare una rete molto importante per lui.
Il match termina 3-0 regalando ancora una volta certenzza ad Allegri. Innanzitutto anche stasera Bernardeschi è stato immarcabile regalando alcune giocate incredibile ai suoi tifosi; il ritorno di Dybala con una tripletta eccezionale e infine un gioco veloce e piacevole.
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