Manca meno di un mese all’inizio della nuova stagione calcettistica per la Torretta. La fase di preparazione continua e l’intera squadra, allenamento dopo allenamento, sta imparando a conoscersi sicuramente meglio. Uno dei simboli di questa formazione è senza ombra di dubbio Giorgio Prete, capitano e numero dieci della rosa. Il 31enne è stato raggiunto dalla nostra redazione per scambiare due chiacchiere in vista del nuovo campionato. Per lui, la Torretta è come una seconda famiglia e di sicuro farà di tutto per portarla in alto in classifica:
Capitan Giorgio Prete, sta per iniziare una nuova stagione con la maglia della Torretta. Sei carico? Quali sensazioni hai per l’inizio campionato?
Sono molto carico per l’inizio di questo nuovo campionato. Per me è un’emozione grandissima rigiocare con questa maglia. Sono passati tanti dalla prima volta, avevo solo 15 anni e indossare di nuovo questa maglia per me è un qualcosa di unico e spero veramente che la squadra faccia bene in questa stagione.
Come procede la preparazione atletica? La vostra condizione fisica sta migliorando?
Piano piano la condizione fisica sta migliorando, ci stiamo impegnando in questa preparazione fisica concentrandoci soprattutto sulla parte aerobica. Una volta superata questa fase ci concentreremo sugli schemi di gioco siccome siamo una squadra nuova.
Cosa ne pensi dei nuovi acquisti? Secondo te potranno darvi una mano a far bene in campionato?
I nuovi acquisti sono tutti ottimi giocatori e sicuramente ci daranno una grossa mano. Antonio Carlino e Alfonso Cannavale sono grandi giocatori e quest’ultimo è addirittura un giocatore ex Turris. La mia sperenza è che a migliorare siano i più giovani del gruppo, come Francesco Vitiello, Ivano Veneruso e Angelo Iovane, tutti buoni giocatori con ampi margini di miglioramento.
Parliamo un attimo di te. Dove preferisci giocare? In avanti o sulla fascia? O vista la tua esperienza un ruolo vale un altro?
Il mio ruolo preferito è sull’out di destra ma non ho problemi a giocare anche in altri ruoli. Se il mister mi farà giocare in attacco o anche centrale difensivo non avrò nessun tipo di problema a mettermi a sua completa disposizione.
Ti sei prefissato un obiettivo di squadra? Secondo te questa nuova Torretta dove può arrivare? E tu quanti gol ti aspetti di segnare quest’anno?
Il campionato di CSI è un campionato molto difficile e secondo me la Torretta potrebbe benissimo piazzarsi tra i primi tre posti anche se l’obiettivo principale è sempre la vittoria finale. Quanti gol farò? Non è importante, perché prima del singolo viene il gruppo e non importa se a segnare sarò io o un altro elemento della rosa. L’importante è vincere di squadra.
Hai scelto la maglia numero dieci in onore di tuo padre. E’ grazie a lui che hai continuato a giocare?
Si ho scelto il numero dieci in onore di mio padre, scomparso qualche tempo fa. Ma ho scelto questo numero anche in onore di un’altra persona per me molto importante: Giorgio Capitale, ex giocatore, capitano e numero dieci della Torretta di qualche anno fa. La fascia da capitano e il suo numero saranno una grossa responsabilità per me, ma sono pronto.
Si, è grazie a mio padre che sono tornato in campo, voglioso di rimettermi in gioco e dare tutto me stesso per la mia squadra. Ho 31 anni e sono convinto di essere ancora importante in campo.
Ultima domanda. Quanto ci tieni alla maglia della Torretta? Ormai è la tua seconda famiglia.
Ho sempre tenuto a questa maglia ed è vero per me sono come la mia famiglia. Se dovessimo vincere il campionato dedicherò la vittoria a mio padre e all’ex presidente Franco Del Giudice, una grandissima persona che non dimenticherò mai. Con lui avevo davvero un rapporto speciale. Vorrei chiudere con un Forza Torretta e un appello al nostro pubblico: venite a sostenerci sul campo. Un saluto dal vostro Giorgio Prete.