Un miliardo e 700 milioni di euro per il triennio 2018-2020 per l’edilizia scolastica di cui 160 destinati agli istituti della regione Campania. Data la situazione non facile dei plessi campani, però, la cifra potrebbe non bastare. Lo stanziamento è comunque un passo in avanti, perché nell’accordo siglato nella Conferenza Unificata si avrà più trasparenza, efficienza e un miglioramento della governance delle risorse e si semplifica il sistema. Come indicatore per il riparto è stata inserita anche la zona sismica, soprattutto dopo quanto chiesto dal governatore della regione Campania, Vincenzo De Luca, al premier Conte qualche giorno fa, quando il presidente del Consiglio è stato ad Ischia per constatare la situazione dopo il terremoto del 2017. In una lettera consegnata a Conte, il presidente della Regione ha chiesto un piano straordinario per la messa in sicurezza degli edifici che si trovano in aree sismiche. Per la Campania sarebbero stati stanziati 160 milioni con i quali si potrebbero tamponare almeno le situazioni più gravi, come quella della città di Scafati dove ben 5 scuole sono a rischio chiusura, con 1500 alunni privati del diritto allo studio. Risorse aggiuntive perché per quanto la Regione destini fondi importanti comunque non bastano mai e né la regione né i sindaci possono accollarsi queste responsabilità.