Foggia un’ attesa lunga quasi vent’ anni


È stata senza dubbio una stagione maestosa quella del Foggia, culminata con la promozione in cadetteria. E’ stato, quindi, centrato l’obiettivo stagionale tanto desiderato e sfiorato già lo scorso anno, interrotto solo dalla finale play off persa a favore del Pisa di Gennaro Gattuso. Dopo un’estate travagliata, segnata dall’addio del tecnico De Zerbi, la società ha saputo rialzare la china affidando la panchina a Giovanni Stroppa, ex giocatore del Foggia di Zdenek Zeman, arrivato tra lo scetticismo della tifoseria. Il tecnico, però, ha saputo spazzar via i giudizi negativi con i risultati positivi, accompagnati da un calcio degno di una piazza così importante ed esigente.

Parte del merito va dato anche alla società con a capo i fratelli Sannella, il presidente Faber ed il direttore Di Bari, bravo ad insistere sull’organico della scorsa stagione, puntellandolo in estate con innesti mirati, quali l’esperto Guarna tra i pali, il giovane Empereur, il terzino Rubin e dall’esperto bomber Mazzeo. Un girone per nulla facile quello del sud Italia: Foggia insieme a Lecce, Juve Stabia e Matera, hanno dato vita ad una bagarre avvincente per la prima posizione, fatta da continui sorpassi e contro sorpassi. La partita della svolta è stata senza dubbio la vittoria allo Zaccheria contro il Lecce, liquidato con un netto 3-0 portandosi a +4 dai giallorossi. Da lì il Foggia ha davvero capito che il sogno era alla portata. Dopo i festeggiamenti promozione a Fondi, è già tempo di bilanci per i satanelli, che dalla prossima stagione, in cadetteria, vorranno recitare un ruolo di assoluta protagonista. Compito delicato dunque per il ds Di Bari, che in sede di mercato dovrà rinforzare ulteriormente una rosa già ricca di talento. I nomi sul taccuino sono molteplici e tutti di primissimo ordine. Si parte dai ritorni per fine prestito di Tito e Floriano, ceduti in prestito in maniera frettolosa dalla dirigenza, per poi spostare le attenzioni su una prima punta come Nzola, Caturano oppure un gradito ritorno di Pietro Iemmello, bomber sempre amato dalla tifoseria. Gli ingredienti per far bene anche nella prossima stagione ci sono tutti, e magari chissà, tra un anno, il Foggia potrà nuovamente far festa per una nuova promozione.

Mario Miccio