L’ex commissario tecnico della Nazionale Italiana, Cesare Prandelli, commenta le prime due giornate del campionato di Serie A ospite di ‘Radio Anch’io Sport’ in onda su Rai Radio1. “E’ un campionato molto interessante perche’ c’e’ la voglia di recuperare il distacco dalla Juventus da parte delle squadre che si stanno organizzando. La campagna acquisti di Inter, Milan e Roma puo’ creare un campionato interessante – dice l’ex ct della Nazionale. Per la prima volta, dopo anni, non ci sono leader come Buffon e Marchisio. “La loro carriera parla da se’ ma erano fondamentali anche per creare quello zoccolo duro che ai nuovi da’ delle direttive e fa capire la mentalita’ del club. Ci vorra’ del tempo, da questo punto di vista, per capire chi saranno i futuri leader”. Proprio per questo, secondo l’ex mister di Parma, Fiorentina e Roma, il club bianconero ha riabbracciato Bonucci: “Con l’addio di Buffon e Marchisio, hanno pensato potesse dare una garanzia di serieta’ per costruire un gruppo trainante per quei ragazzi nuovi che debbono anche capire la pressione che c’e’ in un club come la Juve”. Una pressione che non spaventa certo Ronaldo: “E’ un esempio di serieta’ e professionalita’. Quando hai un campione che e’ un riferimento giornaliero e’ facile gestirlo. Puo’ giocare ovunque in attacco ma, oltre all’aspetto tecnico, ha un carisma straordinario: non e’ un caso che in queste due partite la Juve abbia fatto trovare il gol ad altri giocatori, che hanno piu’ spazi, vista l’attenzione particolare che riservano a Ronaldo”. L’Inter sembra non abbia risolto i problemi di sempre: “Dal punto di vista tecnico, gestionale e della personalita’, Spalletti e’ una garanzia. I nerazzurri hanno disputato un primo tempo perfetto come mai visto negli ultimi anni, devono ricominciare da li’. Sara’ Luciano a capire perche’ hanno buttato via 45 minuti”. La ‘sua’ Fiorentina invece pare volare: “E’ molto giovane e interessante, con giocatori di qualita’ e moderni, con il senso del gol. Potrebbe essere la sorpresa del campionato. Firenze e’ straordinaria dal punto di vista calcistico, devono trovare un’alchimia, per un’idea comune, citta’, squadra e tifosi. Benassi? E’ sempre stato un ragazzo molto interessante, adesso ha anche acquisito, grazie a Pioli, un ruolo ben definito. Il nostro calcio ha bisogno di un giocatore cosi’, che sappia anche entrare in area e segnare”. Una battuta anche sulla Spal capolista: “E’ una squadra molto quadrata e equilibrata, con un gioco collaudato: le auguro di continuare cosi’, e’ bello vedere una provinciale in testa”. Prandelli, infine, ammette di essere pronto a sedere di nuovo su una panchina di Serie A, anche in corsa: “Ho tanta voglia di ricominciare e mi piacciono le sfide. Sono pronto: ho rifiutato tante proposte dall’estero, che non fa per me. Voglio tornare ad allenare in Italia”. CLICCA QUI E METTI MI PIACE ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.