Genova. Dopo alcune segnalazioni di scricchiolii uditi da alcuni cittadini gia’ da ieri notte, e che sembravano provenire dal moncone est di ponte Morandi, i vigili del fuoco hanno deciso di interrompere in via precauzionale le operazioni di recupero delle masserizie e degli oggetti personali dalle abitazioni evacuate. Sono stati attivati accertamenti tecnici che sono ancora in corso. La “zona rossa” resta al momento interdetta anche ai mezzi di soccorso, in attesa dei risultati delle verifiche. “C’e’ stato un abbassamento, ma subito dopo il crollo, non la notte scorsa”: l’ingegner Antonio Brencich, docente universitario a Genova e componente della Commissione Infrastrutture e Trasporti chiamata ad accertare le cause del crollo del ponte Morandi, ha spiegato all’Agi che l’abbassamento di 7 centimetri del moncone est di cui si e’ parlato stamattina in un servizio di Agora’ su Raitre non e’ avvenuto nelle ultime ore. Sono in corso delle verifiche tecniche dopo gli scricchiolii avvertiti da alcuni cittadini, “ma la deformazione – ribadisce Brencich – e’ avvenuta dopo il crollo, per il fatto che il moncone non ha piu’ appoggio. L’abbassamento e’ coerente con questo scenario”.