Ecco come una semplice azione di gioco scateni il putiferio intorno ad un uomo prima che ad un calciatore.
Subito dopo la partita tra Sassuolo e Napoli, sui social i tifosi del Napoli hanno sfogato la propria rabbia nei confronti dell’ex capitano azzurro Paolo Cannavaro.
Il motivo è incredibile. Alcuni supporters azzurri hanno scritto di tutto al povero Cannavaro, per aver intercettato un colpo di testa di Mertens destinato alla rete. Gli è stato accusato di aver fatto una grande partita solo contro il Napoli, mentre contro Roma e Juventus le sue prestazioni furono sottotono. (Contro la Roma non ha nemmeno giocato e contro la Juventus tornava da un grave infortunio).
Con queste accuse e insulti la professionalità di Cannavaro è stata maltrattata, ingiustamente, poiché siamo di fronte ad un calciatore che ha fatto della serietà e la professionalità le sue qualità migliori nel corso della sua carriera. E i napoletani dovrebbero saperlo dopo ben otto anni, più le giovanili nelle fila azzurre, quanto Paolo sia un grandissimo uomo prima che un grande professionista.
Probabilmente le accuse di qualche frustato possono anche essere accettate, soprattutto dopo un risultato negativo.
Quello che Cannavaro non riesce ad accettare sono le frasi apparse sul sito ufficiale del Napoli calcio: ” Cannavaro non diventa “core ‘ngrato” ma una versione molto simile salvando davanti alla porta vuota un pallone che avrebbe sancito il successo“. L’ufficio stampa del Napoli lo ha definito un commento ironico, a Cannavaro hanno fatto male queste frasi e ha sfogato la sua rabbia in un video su Instagram, dove si difende da tali parole e soprattutto sottolinea come la maggioranza dei tifosi del Napoli sono accorsi in sua difesa contro questo piccolo gruppo di ingrati.
Paolo Cannavaro ama Napoli e il Napoli e viceversa. Tutto il resto è noia.