La fioritura delle alghe è un fenomeno molto comune in ambiente marino e non è esclusivo dei mari italiani. Negli ultimi giorni sono giunte diverse segnalazioni dai turisti che lamentavano un «mare sporco» nello specchio d’acqua antistante la baia della Calanca a Marina di Camerota. Non si tratta né di inquinamento, né di alcun tipo di sversamento. Ogni tanto notiamo l’acqua del mare assumere colorazioni strane, marroni, verdi o rosse con varie sfumature (rosso mattone, rosso chiaro etc.). Questi fenomeni sono chiamate ‘maree colorate’ e sono dovuti alla intensa proliferazione (‘fioritura’) di alghe microscopiche che vivono in colonna d’acqua (fitoplancton). Il colore che vediamo dipende dal pigmento dominante della specie protagonista. Le alghe sono infatti organismi fotosintetici e contengono delle molecole che catturano l’energia luminosa (i pigmenti appunto) che poi trasferiscono alla clorofilla che è l’attrice principale della fotosintesi. Nelle acque costiere del Mediterraneo le fioriture algali si verificano tutto l’anno. Alcune hanno una cadenza stagionale, come quella invernale delle diatomee che è addirittura la più intensa di tutto l’anno, ma, dato il periodo, la gente non se ne accorge neanche. Altre si verificano in concomitanza di forti piogge, come accade in primavera e in autunno. In estate si osservano in genere i valori minimi. In questi ultimi anni tuttavia le irregolarità degli eventi climatici stanno interferendo non poco con quello che veniva considerato il ciclo medio del fitoplancton. Una fioritura può durare da pochi giorni a 1-2 mesi, a seconda dalle condizioni meteomarine e anche delle specie protagoniste. La fioritura delle alghe, inoltre, non è nociva alla salute.