Il governo non fara’ sconti, sara’ inflessibile nella battaglia contro l’ assenteismo. Lo ha riferito, in una intervista al Messaggero e al Mattino, Giulia Bongiorno, ministro della Pubblica amministrazione. “Intendo approfondire ogni profilo di quanto accaduto presso la Reggia di Caserta – spiega il ministro – e chiedero’ gli atti al ministero competente. Su questa vicenda andro’ fino in fondo. In generale, e’ indispensabile che nella lotta all’ assenteismo si vada avanti senza se e senza ma colpendo non solo i dipendenti che si assentano ma anche chi avrebbe dovuto controllare e non lo ha fatto. L’ assenteismo – sottolinea – e’ un doppio tradimento: si tradisce la collettivita’ e si tradiscono i dipendenti che con sacrificio, attenzione, correttezza, diligenza fanno il proprio dovere”.”Bisogna distinguere – aggiunge Bongiorno – tra l’ assenteismo occasionale e quello cronico. Se l’ assenteismo e’ cronico e dura mesi e anche anni, non e’ possibile che i responsabili non abbiano notato nulla. Se in alcuni uffici pubblici i dipendenti lavorano senza motivazione e’ anche perche’ talvolta devono lavorare per chi si assenta ingiustificatamente”.”Ricevo ogni giorno – fa quindi sapere – decine di lettere di dipendenti che mi segnalano casi di assenteismo. Molti di loro si definiscono servitori dello Stato e si lamentano delle condizioni in cui lavorano. Ma si tratta di segnalazioni anonime e spesso generiche per le quali e’ difficile ricostruire le singole vicende. E’ per questo che vanno messe in campo misure per responsabilizzare innanzitutto i dirigenti che in certi casi non possono non sapere cio’ che accade nei loro uffici”