Castellammare di Stabia. Ancora deve insediarsi il consiglio comunale ma già si assapora un’anticipazione di quella che sarà la dialettica politica nella prossima assise. Andrea Di Martino, candidato sindaco sconfitto al ballottaggio, e componente dell’opposizione da’ “Quattro consigli non richiesti al sindaco Gaetano Cimmino” alla luce dei primi fatti accaduti in città e provvedimenti adottati dal neo primo cittadino. Di Martino lo fa attraverso la propria pagina Facebook.
“1. Sulla Juve Stabia siamo qui pronti a collaborare. La squadra e il suo destino sportivo è patrimonio della città. È una difficile impresa se hai bisogno di collaborazione noi siamo qui, pronti a fare la nostra parte per garantire la permanenza della squadra in lega pro.
2. L’emergenza criminalità ci preoccupa l’aggressione al barista in piazza Spartaco è un fatto inquietante e grave. Ci vuole mobilitazione e intervento delle forze dell’ordine. Ma ti consiglio di coinvolgere il prefetto e concordare un coordinamento tra le forze di polizia. Pensare di dare ordini a chi ogni giorno è in prima linea nella lotta al crimine non è un agire istituzionalmente corretto. Mettere a disposizione il comando di Polizia Municipale al presidio del territorio per alleviare i compiti di Polizia, Carabinieri e Finanza è un buon contributo che il sindaco può dare alla sicurezza dei propri cittadini.
3. Sulla Sint sbagli a rinviare l’assemblea convocata. Sint è una società oramai fuori da ogni normativa vigente. Liquidarla e mettere in sicurezza il Patrimonio termale è una priorità per la città, se vogliamo ancora garantire un futuro produttivo al complesso del Solaro. Tentennare significa solo esporre ulteriormente la società al rischio fallimento con conseguenze economiche che ricadrebbero sui cittadini.
4. È un errore procedere allo sfratto del Museo del teatro di figura dalla Reggia di Quisisana. Quello insieme all’archivio Storico deve essere il primo nucleo del Museo Civico Stabiano che insieme approvammo nello scorso consiglio comunale. Il polo Museale di Quisisana è il primo banco di prova della nuova città da costruire”.