Voto di scambio a Castellammare Leu presenta l’interrogazione parlamentare


Comunicato Stampa. Visto il clima pesante che si è respirato in campagna elettorale, viste le denunce fatte dal nostro candidato a sindaco e dai rappresenti di lista del nostro partito il giorno delle elezioni, abbiamo sentito l’esigenza di far presentare una interrogazione parlamentare, che ha come primo firmatario Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra Italiana presente in città con una iniziativa pubblica durante la tornata elettorale. Il deputato di Leu non sarà il solo a firmare la succitata interrogazione, ma seguiranno firme dei parlamentari campani. La stessa, indirizzata al Ministro dell’Interno, sarà depositata nella giornata di lunedì prossimo per fare chiarezza su una vicenda torbida che merita attenzione. Di seguito testo dell’interrogazione:
Al Ministro dell’Interno
Premesso che:
– durante le operazioni di voto del 10 giugno per il rinnovo del Consiglio Comunale di Castellammare di Stabia (Na), si è manifestato di nuovo l’inaccettabile fenomeno della compravendita di voti (come è noto si fotografa la scheda elettorale con le preferenze espresse come prova da esibire per ricevere un compenso in danaro);
– l’episodio, già di per se grave, assume un significato ancora più preoccupante perché avviene in una situazione cittadina dove sono state lanciate accuse pesanti sul condizionamento esercitato da “poteri forti” e dalla stessa criminalità sulla vita politica cittadina;
– al rione Cmi nel plesso di via Napoli rappresentanti di lista di Leu si son visti costretti a denunciare al 113 e alle forze dell’ordine presunti tentativi di compravendita davanti ai seggi ripresi anche dalle telecamere di videosorveglianza installate sul pali della pubblica illuminazione;
– a seguito del clima politico pesante, del nuovo scioglimento anticipato del 2017 l’ex Sindaco è stato ascoltato dalla Commissione Parlamentare Antimafia e successivamente dalla stessa Magistratura;
– le elezioni rappresentano, sicuramente, un terreno favorevole per chi voglia – e la camorra ne è la principale protagonista – condizionare, determinare gli esiti del voto e la elezione di singoli consiglieri comunali;
– il quotidiano Il Mattino nella giornata del 16 giugno c.a. a pag 35 riporta in un reportage sulla città, in modo dettagliato, ciò che è accaduto con le pressioni che i clan hanno fatto sulla città in vista della coalizione elettorale e le due relative inchieste che a dire della stampa locale siano state aperte in Procura;
Tutto ciò premesso, si chiede di sapere:
se nell’occasione delle elezioni del 10 giugno sono state disposte le misure necessarie per impedire, bloccare ed eventualmente poter colpire fenomeni di condizionamento del voto;
se il 10 giugno, giorno dello svolgimento del voto, erano attivati tutti gli impianti di videosorveglianza di cui la città di Castellammare dispone, in particolare quelli che interessano i plessi scolastici sede di seggi elettorali.