I carabinieri di Castellammare di Stabia hanno arrestato 16 persone ritenute componenti una rete di spaccio nell’ambito dell’operazione “Speedball”, dal nome del mix di droghe assunto da alcuni clienti. I militari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Torre Annunziata su richiesta della locale Procura nei confronti di 16 indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di spaccio di stupefacenti e porto e detenzione illegale di armi. Quattro sono stati chiusi in carcere mentre per altri nove il giudice ha disposto i domiciliari; per altri tre e’ scattato il divieto di dimora nel comune stabiese. Sono stati raccolti indizi su tutti gli indagati in merito a 374 episodi di spaccio di marijuana, cocaina ed eroina commessi da giugno a dicembre 2015 a favore di 84 assuntori, 8 dei quali segnalati alla prefettura. Gli arrestati lavoravano su cinque piazze di spaccio, di cui tre a Castellammare, in via Surripa, nel rione Caparrina e nel rione Acqua della Madonna, una a Torre Annunziata e una a Santa Maria La Carità e consegnavano le dosi a domicilio o sui luoghi di lavoro degli assuntori. Buona parte dei consumatori faceva uso di speedball, pratica che consiste nell’assunzione di un mix potenzialmente letale di stupefacenti, composto da eroina e cocaina o crack, che può essere assunto tramite iniezione o inalazione. I canali di approvvigionamento degli spacciatori erano quelli di Castelvolturno e la stessa Torre Annunziata. In flagranza sono stati arrestati tre indagati per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, sequestrate una pistola calibro 6,35 con 3 proiettili 7, 65 e centinaia di grammi di marijuana, eroina e cocaina.