Ieri sera la Juventus ha sfiorato l’impresa epocale al Santiago Bernabeu: ribaltare il 3-0 subito in casa una settimana fa. E fino al 93′ l’impresa era stata compiuta, un doppio Mandzukic e Matuidi avevano pareggiato i conti nella sfida complessiva. All’ultimissimo secondo una distrazione della difesa bianconera ha causato un calcio di rigore con annessa espulsione per proteste di capitan Buffon. Dubbio o meno in un fermo immagine si vede benissimo quanto sia posizionato male l’intero blocco difensivo della Juventus. Al di là del possibile errore arbitrale, la concentrazione doveva restare ai massimi livelli anche oltre il 90esimo, soprattutto se di fronte hai Ronaldo e Co.
Ancora una volta, la Champions non sorride alla società bianconera. Oltre ad aver perso la qualificazione alle semifinale però, nel post partita, i dirigenti e i calciatori della Juventus, visibilmente inferociti, hanno perso anche la faccia. Da Buffon ad Agnelli passando da Chiellini. Tutti hanno gridato allo scandalo, con parole più o meno dure verso l’arbitro e verso le istituzioni europee. Dopo una prestazione del genere e dopo aver accarezzato il sogno di una rimonta che sarebbe stata ricordata per sempre, ci sta non essere lucidi e analizzare le situazioni in maniera poco obiettiva. Ci sta essere arrabbiati perché all’andata un rigore simile al 93′ non è stato fischiato. Ci sta tutto. Ma parole del genere, soprattutto da Gianluigi Buffon, un mito e miglior portiere della storia del calcio, non dovrebbero mai essere pronunciate. La partita di ieri sera, sopratutto nell’ultimo minuto, ha ricordato la finale mondiale tra Italia e Francia. Il capitano dei francesi, Zinedine Zidane fu espulso per la famosa testata a Materazzi, chiudendo la sua carriera nel peggior modo possibile. Lo stesso è stato fatto da Buffon, da capitano e simbolo di una gloriosa società come quella bianconera, con in ogni probabilità chiuderà la sua carriera europea con un cartellino rosso.
Prima la delusione e le lacrime post Italia-Svezia per la mancata qualificazione al mondiale in Russia, ieri la rabbia per un’eliminazione immeritata. Il finale di carriera, Gigi, sicuramente non se lo aspettava così.