La delibera del comune di Pompei del 12 Gennaio 2017 ha riscosso non poche agitazioni. Il progetto infatti prevede la chiusura di quattro passaggi al livello – in via Masseria Curato, in via Stabiana, nella traversa di via Acquasalsa e in via Astolelle – poiché sono pericolosi per la cittadina essendo causa e mezzo di incidenti e suicidi. Tuttavia sono sorte polemiche riguardo via Astolelle, ritenuta strada fondamentale per andare dalla periferia di Pompei al centro e viceversa, che quindi dovrebbe essere sbarrata da un muro e diventare effettivamente un vicolo cieco. La zona perciò diventerebbe poco frequentata a discapito dei commercianti. Inoltre ciò che più preme ai residenti della strada è la costruzione di un sottopasso che non rispetta le norme di sicurezza, progetto già presentato all’allora sindaco D’Alessio e bocciato proprio per il motivo sopracitato. Il sottopasso pedonale dovrebbe avere l’entrata in corrispondenza della posizione del casellante di ora – una casupola a sinistra del passaggio a livello – e dovrebbe terminare nel parcheggio della ferrovia dello stato che è territorio della Chiesa. Il progetto risulta fallimentare poiché il sottopasso è largo all’inizio solo un metro e mezzo e successivamente si allarga diventando di due metri – le norme statali accettano sottopassi larghi almeno tre metri- perciò si presenta in modo discontinuo e non sicuro: le migliaia di studenti che escono dalla Matteo della Corte, i portatori di handicap, le mamme con passeggini non possono riversarsi tutti in un sottopasso stretto in cui si dovrebbe procedere in fila indiana. Inoltre non si presentano vie di uscita, fondamentali in casi di emergenza, e soprattutto ascensori per i portatori di handicap. Il sottopasso dovrebbe essere poi sorvegliato, ma nel progetto non c’è una stazione di controllo con citofoni, telecamere e personale attivo 24 h per la sicurezza. La parte esterna del sottopasso diventerebbe poi territorio urbano e non più di possesso della Ferrovia dello Stato, ma essendo largo solo un metro e mezzo non rispetterebbe le norme secondo cui un attraversamento pedonale deve essere largo almeno due metri e mezzo. Perciò il sottopasso risulta fallimentare da ogni punto di vista ma l’ingegnere Andrea Nunziata, responsabile del progetto, non ha presentato delle contro deduzioni per rielaborare la costruzione del sottopasso rispettando le norme di sicurezza. Un altro problema che comporta la chiusura di Via Astolelle è dovuto al fatto che il traffico pompeiano sarebbe dirottato su altre strade, fra cui via Sacra, il sottopasso che conduce alla Cartiera e Via Lepanto, mettendo la città mariana in subbuglio. Perciò questo progetto sembrerebbe non andare in porto, sia per i problemi sopraelencati sia per l’opposizione del Comitato di Via Molinelle, capitanato da Michele Schettino, interessato alla causa sia per i residenti e commercianti di Via Astolelle che non sono pronti a dire addio ad una delle strade storiche di Pompei.