Sono ore frenetiche quelle che precedono il derby della Madonnina tra Milan e Inter (domani alle ore 18:30, dopo il rinvio dello scorso 4 marzo). Milan e Inter si affronteranno in una partita dal sapore inconfondibile e che potrebbe, con ogni probabilità, pesare in modo significativo sulla stagione di entrambe. I rossoneri, che prima del rinvio della partita erano in serie positiva e si apprestavano ad affrontare il derby da favoriti, si trovano in un momento di flessione dovuto a qualche risultato mancato e alla sconfitta nell’ultimo sabato di campionato contro la capolista Juventus; i nerazzurri, sfavoriti sulla carta e in piena crisi un mese fa, hanno invece ritrovato la forza e gli stimoli che hanno permesso agli uomini di Spalletti di battere Sampdoria e Verona con otto gol all’attivo e nessuno al passivo. Sono infatti 392 i minuti di imbattibilità in questo momento della porta interista, che sembra aver ritrovato certezze nel reparto difensivo e supporto organizzativo dall’intera squadra.
Partita dalle mille facce e mai banale, il derby di domani si presenta come uno degli spartiacque della stagione: il Milan di Gattuso, oggi a -8 dai cugini nerazzurri, vorrà portare a casa una vittoria per provare a insidiare la Lazio e l’Inter in zona Champions; l’Inter di Spalletti non può pensare a un risultato diverso dalla vittoria, che darebbe credito (nuovamente) ai nerazzurri in ottica Champions e che sarebbe la dimostrazione di una prova di forza non indifferente nei confronti delle contendenti. I rossoneri, reduci dalla sconfitta allo Juventus Stadium, hanno comunque disputato un ottimo match per più di un’ora di gioco e hanno alternato fasi in cui la fase difensiva dava buone risposte ad altre in cui quella offensiva insidiava seriamente la difesa juventina (una su tutte, la traversa clamorosa di Calhanoglu). Sempre in partita fino al terzo gol dei bianconeri, gli uomini di Gattuso hanno dimostrato forza e carattere agli occhi della prima della classe, risultando ordinati dal punto di vista del gioco, molto organizzati a metà campo, e sempre pericolosi dalla trequarti in su. L’Inter, invece, reduce dalla facile vittoria interna contro l’Hellas Verona, arrivano al derby galvanizzati e rinvigoriti dai recenti risultati. Sensazioni e umori opposti, a distanza di un mese, che potrebbero incidere e non poco sulle sorti di entrambi da qui fino alla fine della stagione. Il Milan, perdendo domani, direbbe con ogni probabilità addio alle speranze di arrivare in Champions per “accontentarsi” di lottare per un posto in Europa League, mentre metterebbe pressioni ai cugini in caso di vittoria; l’Inter, vincendo il derby, si prenderebbe la terza piazza scavalcando la Roma ma rischierebbe di rimanere impantanata in caso di sconfitta, dovendosi guardare alle spalle anche dal Milan.
Manca davvero poco al derby numero 221. Finalmente, il derby vale una stagione.