Gragnano. “Voleva lanciarmi dal terrazzo e mi picchiava. Mi ha fatta licenziare perché veniva continuamente in ufficio”. Un vero e proprio caso di stalking montato ad hoc che ha visto coinvolto un 42enne di Gragnano. Il processo, però, ha fatto cadere tutte le accuse ed il presunto stalker è stato assolto perché il fatto non sussiste. Il 42enne di Gragnano ha intrattenuto una relazione con una 38enne di Napoli. Una relazione durata quasi due anni. Poi tra i due il rapporto si rompe e lui la lascia. Dopo qualche settimana, però, scopre di essere stato denunciato per stalking ed in quel momento inizia il calvario. Nel 2015 si arriva al processo, il dibattimento è lungo e presenta molti colpi di scena ricchi di contraddizioni tra quanto dichiarato nella denuncia e quanto, invece, è rappresentato dalla realtà dei fatti. Il 42enne riesce a spiegare che non ha mai picchiato la donna, che non ha mai aggredito i familiari di lei e che mai l’avrebbe lanciata dal terrazzo. Durante il processo sono state mostrate davanti al giudice monocratico Stefania Riccio alcune mail che lei ha inviato a lui. “Perché mi hai lasciata? Io ti amo ancora, ora sono sola con i miei problemi. “Sono stata costretta a denunciarti”. Fondamentali anche le testimonianze del datore di lavoro “Il rapporto professionale è terminato, ma io non conosco Marco, non l’ho mai visto in ufficio” e della madre della donna. “Mi ha presa a calci e ho zoppicato per un mese” ha detto la 38enne che, però, è stata smentita dalla madre: “Una volta l’ho vista zoppicare”.