Una donna nel Milanese ha tentato di rubare una neonata dal nido della Clinica Mangiagalli. Nei giorni precedenti era già stata vista nei pressi del nido, poi ha deciso, dopo aver ispezionato la zona, di compiere il gesto estremo sottraendola all’ospedale. Una volta che la neonata è stata presa in braccio dalla donna, quest’ultima ha cominciato a correre e si è fermata solo quando è stata braccata da un’infermiera,allarmata dalla fuga. Con se l’imputata portava una borsa prémaman che conteneva biberon, cappellini, scarpe e guantini per la bambina, in modo da prendersene cura. Dopo la vicenda è stata accusata di sequestro di persona aggravato e sottrazione di minori, e quindi condannata a 4 anni con risarcimento alla famiglia della piccola. Tuttavia il suo avvocato difensore ha sostenuto che l’imputata in quel momento fosse incapace di intendere e di volere a causa del forte stress dovuto alla perdita del figlio nato da poco con conseguente paura di essere lasciata dal marito. E’ stata quindi chiesta l’assoluzione e il minimo edittale della pena.