Castellammare. È rottura nel PD: Pannullo a muso duro contro Nicola Corrado


Castellammare di Stabia. Invitato alla “Primavera delle idee” mercoledì, iniziativa promossa dal segretario Corrado che prevedeva inoltre scrivere su una lavagna i prossimi temi da affrontare, l’ex sindaco del PD Antonio Pannullo ha chiesto ai presenti, ma soprattutto al segretario dem, di “giudicare le cose fatte” dalla sua amministrazione. Pannullo ha atteso risposte, risposte che però non sono arrivate. Ad arrivare, invece, è un lungo post pubblicato dall’ex primo cittadino sul suo profilo Facebook. “Ed allora scriviamo insieme sulla lavagna le cose fatte nell’ultimo mese, frutto della programmazione della nostra amministrazione:
1.bando per la gestione delle Nuove e Antiche Terme. Abbiamo salvato da chi voleva liquidare un patrimonio di oltre 20 milioni di euro agli amici degli amici per poco meno di 4/5 milioni ma soprattutto abbiamo restituito una prospettiva al termalismo a Castellammare;
2.Bando degli chalet : trasparenza legalità ed imparzialità in dieci anni nessuno vi aveva partecipato per paura per timore. Sotto egida Prefettura e Autorità Portuale due imprenditori si son fatti avanti. Un buon viatico;
3.Dehors: ok della Soprintendenza via libera alla installazione dei “gazebo”. Un regolamento approvato a novembre scorso che mancava praticamente da sempre. Cmq con noi i Dehors ci sono stati 18 mesi su 19;
4.Acque Minerali Acetosella e Madonna assegnate al Comune risultato vincitore nel bando regionale;
5.Grande Progetto Pompei approvate in sede ministeriale Piano Strategico redatto per la parte che compete alla città da questa amministrazione;
6.Rifiuti. Nuovo Piano di raccolta differenziata. Unificazione del calendario di conferimento
7.Cappella Sant’Anna: il Forum dei Giovani e le associazioni cui abbiamo affidato il locale hanno presentato la nuova stagione teatrale e non fa niente che non ci hanno invitato l’importante è la scommessa vinta, da deposito a spazio teatrale, un gioiellino nel Centro Antico. Certo se non ci avessero fermato avremmo pure la Convenzione completa con la Soprintendenza Archeologica di Pompei e i nuovi indici del Piano Casa a favore delle fasce più deboli e giovani coppie ovvero housing sociale vero a 1700 euro al mq e non circa 2500 euro al mq. Ma questa è un’altra brutta storia di cui si stanno occupando altri….Ed adesso potete scrivere dietro alla lavagna davanti non c’è più spazio. Ah dimenticavo sugli allagamenti per conoscenza degli architetti ingegneri e tecnici del web, i lavori in Villa non ci azzeccano nulla di nulla, informatevi prima di sparare castronerie”.