Napoli. La seduta che domani inaugurerà la diciottesima legislatura del Senato della Repubblica “rappresenta una prova importante ma anche difficile per molteplici ragioni, anche perché il voto del recente 4 marzo ha segnato un forte mutamento nell’orientamento e nelle scelte del corpo elettorale”. Lo afferma il presidente emerito della Repubblica, senatore di diritto a vita Giorgio Napolitano, in una intervista a Senato Tv. Domani Napolitano presiederà l’assemblea di Palazzo Madama per l’elezione del Presidente del Senato con uno stato d’animo “di grande assunzione di responsabilità” e “con il massimo possibile di serenità” sperando ci sia “un consenso sulle linee generali di quello che dirò”. Si tratta, aggiunge, di “un’esperienza attraverso la quale sono passati tutti i miei predecessori già presidenti della Repubblica quando, concluso il mandato presidenziale sono diventati senatori di diritto a vita e gli è ugualmente capitato di presiedere da senatore decano la seduta inaugurale della legislatura. Così anche Scalfaro e Pertini che quando nel 1985 concluse il suo mandato presidenziale, presiedette la seduta inaugurale della nuova legislatura nel 1987”.