Muore a 17 anni in piscina, la verità dall’ autopsia


Caivano. La Procura di Napoli Nord ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. Così sarà svolto un esame autoptico sul corpo del giovane nuotatore Mario Riccio morto giovedì mentre si allenava nella piscina della Delphina di Caivano. Il corpo del 17enne si trova presso l’obitorio dell’Istituto di medicina legale del secondo Policlinico di Napoli. L’autopsia, con molta probabilità, sarà effettuata oggi o al massimo domani. Si cercherà di capire se la morte è stata per cause naturali oppure indotta da traumi o sostanze estranee all’organismo. Un comune intero è a lutto. Bandiere a mezz’asta del municipio e della scuola frequentata da Filippo. La struttura sportiva, invece, è ancora chiusa. I militari di Casoria insieme alla procura dovranno valutare la professionalità e la corretta procedura dei soccorsi prestati. Soccorsi che sono stati tempestivi e durati circa un’ora. In sessanta minuti sono stati praticati a Mario Riccio respirazione bocca a bocca, e massaggio cardiaco. “Nostro figlio era sano – dice il padre. “tutto questo non è vero” – esclama. Il dolore di un padre che vede scomparire un proprio figlio così improvvisamente. Solo l’autopsia potrà fare luce su questo triste caso che colpisce, ancora una volta, il mondo dello sport.

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