Cisterna , il giorno dopo la strage familiare ad opera dell’appuntato dei carabinieri Luigi Capasso scoppiano le polemiche. “Ci sono responsabilita’ che vanno cercate e trovate in questa tragedia. Se si poteva evitare non lo so, ma non credo ci fermeremo qui”. Sono le parole di Maria Concetta Belli, avvocato di Antonietta Gargiulo, la donna di 39 anni ferita ieri con tre colpi di pistola dall’appuntato dei carabinieri Luigi Capasso, dal quale si stava separando, che poi ha ucciso le figlie e si e’ suicidato. “Ora e’ presto per dirlo, aspettiamo, rispettiamo i tempi del dolore – aggiunge il legale – e soprattutto attendiamo che lei sappia. Ci sara’ il tempo poi per capire cosa fare”. L’avvocato Maria Belli ricorda che Antonietta Gargiulo, da quando aveva deciso di separarsi e da quando era stata aggredita aveva sempre tenuto a distanza l’ex marito, rifiutando categoricamente di incontrarlo. “Non si sentiva sola – spiega ancora – Aveva paura certamente del comportamento aggressivo dell’uomo, ma adottava ogni precauzione possibile, evitando ogni comportamento o incontro che potesse metterla in pericolo. Questo pero’ non e’ bastato”. Nonostante che Luigi Capasso, fosse stato sottoposto a visita medica: fu dichiarato idoneo al servizio. Luigi Capasso era seguito da uno psicologo esterno all’Arma. Fu proprio lui a dichiararlo ai superiori nel novembre scorso al momento di chiedere un alloggio di servizio. Dal momento della separazione il militare viveva in caserma in un alloggio di servizio. L’Arma infatti come da prassi gli offrì sostegno psicologico per superare la separazione ma lui rifiutò appunto sostenendo di avere già il supporto del suo psicologo. Per questo fu obbligato a sottoporsi a una visita medica davanti a una commissione che gli diede otto giorni di riposo e lo dichiarò idoneo al servizio. Nessuno ha ritenuto tuttavia che l’appuntato non fosse idoneo a svolgere la sua professione e quindi a possedere un’arma di ordinanza. A quanto riferito, inoltre al Comando non sarebbe giunta alcuna notizia in merito agli esposti che la Gargiulo ha depositato contro il marito violento. Il Comando generale ha già trasmesso una relazione sulla vicenda alla procura di Latina che aveva aperto un fascicolo di inchiesta sulla vicenda. L’Arma sta svolgendo tutti gli accertamenti per fugare ogni dubbio e ha sta fornendo assistenza e supporto ai familiari delle vittime.