Castellammare di Stabia. Una nuova crisi politica nella giunta PD capitanata da Antonio Pannullo causata da un post su Facebook. Un post condiviso e cancellato dopo pochi minuti da Casimiro Donnarumma, assessore al Bilancio. Si tratta di un post elettorale che vede raffigurato Nello Di Nardo, candidato nel proporzionale alla Camera dei Deputati con Forza Italia. Un gesto, ritenuto dall’assessore, goliardico che ha messo in crisi un’amministrazione comunale in piena campagna elettorale per le elezioni politiche. Il primo cittadino, insieme ad alcuni esponenti regionali del PD, chiede la testa di Donnarumma solo che la revoca dell’incarico comporterebbe l’uscita dalla maggioranza dei 4 consiglieri di Area Civica, Giordano, Duilio, Eutalia Esposito ed Ercolano, attuale presidente vicario del Consiglio Comunale.
I fatti. Era un mercoledì pomeriggio la Giunta, terminati i lavori, era riunita nella stanza del Primo Cittadino in attesa del caffè. Tutti con il cellulare tra le mani tra cui anche Casimiro Donnarumma che, vedendo su Facebook il post di Di Nardo, non ha esitato a condividere. Dopo qualche minuto è arrivata una telefonata al Sindaco nella quale segnalavano questa “anomalia”. Così il Primo Cittadino si è piombato sul telefono dell’assessore tentando di cancellare il post. “Un gesto goliardico – spiega Casimiro Donnarumma – ho lavorato tranquillamente. Credo che le valutazioni vadano fatte sulle cose concrete non su queste cose”. Il sindaco dal canto suo ritiene questo “un gesto poco opportuno” che può pesare molto in campagna elettorale. “Deve fare un passo indietro: se non si dimette o dichiara apertamente di essere al fianco della mia linea politica sarò io a togliergli l’incarico – dice il Primo Cittadino. Pannullo è per la linea “morbida”, si accontenterebbe delle “scuse pubbliche”. Ma non si ritrova sulla sua stessa lunghezza d’onda il partito regionale che protende per la linea dura.
Ieri si è tenuto un incontro con i consiglieri di riferimento di Donnarumma. La riunione si è prolungata più del previsto, infatti, le luci di Palazzo Farnese sono rimaste accese fino a dopo le 22 ma pare che l’assessore sia stato blindato e la revoca dell’incarico comporterebbe l’uscita di 4 consiglieri dalla maggioranza generando una crisi politica all’interno del Consiglio Comunale con il rischio per il Sindaco di “ritornare a casa”.