Una psicologa trentasettenne stabiese e una venticinquenne calabrese avevano messo in atto un’impresa particolare: ricattavano alcuni uomini dopo averli filmati. Le due donne riuscivano ad ammaliare imprenditori e uomini ricchi concedendosi per delle prestazioni sessuali, filmavano di nascosto l’accaduto e dopo qualche giorno chiedevano alla vittima una somma di denaro a 4 zeri in cambio dell’eliminazione del video compromettente. Se le vittime non accettavano la proposta il video veniva lanciato in rete infangando il nome dell’imprenditore. Nel mirino delle due donne c’erano molti uomini del centro e del nord italia. Il loro gioco è stato scoperto a Piacenza, dopo un’indagine durata 4 mesi, quando un imprenditore ha denunciato alla polizia quello che gli era accaduto. L’uomo era stato invitato dalle due psicologhe a consumare una prestazione in macchina e dopo qualche giorno lo avevano minacciato di pagare 20 mila euro altrimenti il video sarebbe diventato virale. Ma l’estorsione del denaro non è andata a buon fine. Ora la donna stabiese ha l’obbligo di firma, mentre la professionista calabrese è finita ai domiciliari. E’ decisamente un gioco hard…. finito male.