Castellammare di Stabia. “Minimizzare l’agguato avvenuto in una sala giochi della movida stabiese e l’escalation di violenza è da incoscienti”. Così il coordinatore cittadino della Lega-Salvini Premier di Castellammare di Stabia, in merito alle dichiarazioni rilasciate dal sindaco Antonio Pannullo in merito alla sparatoria e al ferimento di un ragazzo di 19 anni nella notte tra sabato e domenica. “La nostra città è diventata un Far West – continua Giovanni Tito – Ormai sparano tutti e i ragazzini hanno il grilletto facile. E il sindaco pensa che si tratti soltanto di episodi isolati. Non è assolutamente così. Da questa storia bisogna capire che ormai c’è una generazione che preferisce risolvere i problemi con una pistola, dimenticando la presenza dello Stato. Se non è un allarme sociale questo, allora il sindaco Pannullo non è in grado di governare una città complessa come questa. A Castellammare, in certe zone, regna l’anarchia. E l’amministrazione comunale non fa niente per far arrivare l’allarme alle istituzioni sovracomunali”. Il coordinamento della Lega-Salvini Premier intende chiarire: “Questo non è un atto d’accusa verso le forze dell’ordine. Purtroppo gli uomini sono pochi e gli investigatori sono stati impegnati negli ultimi mesi a risolvere complesse inchieste, riuscendo sempre a trovare i responsabili di fatti di sangue. C’è grande fiducia nel loro lavoro, ma l’ordine pubblico è ben altra cosa e per garantirlo servono gli uomini”.
Il coordinamento cittadino Lega-Salvini Premier, Castellammare di Stabia (NA)