Pompei. L’ultimo saluto ad Umberto, il Parroco: “È con Dio, non succeda più”


Pompei. Una folla immensa stamane nella chiesa di Santa Maria Goretti al quartiere Fontanelle al confine tra Pompei e Castellammare per l’ultimo saluto al parrucchiere dei vip Umberto Schettino, morto per cause ancora in via di accertamento la scorsa settimana nell’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno dopo un’operazione chirurgica e una degenza di circa due mesi. L’enorme folla nella piccola chiesa ha fatto ritardare l’inizio della messa di circa mezz’ora. Alcuni familiari della vittima sono stati colti da malori e sono stati accompagnati all’esterno. In prima fila la moglie Caterina Iezza, i figliFrancesco e Catello, la madre Anna, il padre Francesco, il fratello Alfonso, la sorella Cecilia, tutti gli altri familiari e i dipendenti del negozio molto frequentato di Pompei. Durante la sua omelia il parroco non è stato tenero nei confronti dei medici dell’ospedale di Salerno che lo hanno avuto in cura. In 25 tra medici e infermieri sono indagati con l’accusa di omicidio colposo secondo l’inchiesta coordinata dal pm Roberto penna della Procura di Salerno che sta cercando di fare luce sulla morte del parrucchiere dopo la denuncia della moglie.

“Umberto non è qui- ha detto il parroco, don Michelangelo Gargiulo- ma è nell’amore di Dio. Umberto ci dice che oggi non è giusto si debba morire così. Ma è un servizio di speranza per chi sta vicino agli ammalati. Ci sia verità, chiarezza. Non per giustiziare condannare non per alimentare altro odio. Ci sia giustizia e verità perché non succedano più cose del genere. Nei luoghi dove c’è bisogno di umanità, rispetto e vicinanza. Gli errori sono umani non sono mai voluti e non sono fatti con cattiveria. È il messaggio mio e di Umberto. Non succeda più. Chi possa prendersi cura degli altri lo faccia con rispetto e so che molti lo fanno. Che la verità Il sorriso di Umberto era una finestra su cui potevi affacciarti e vedere anche il cielo. Non ho risposte, spiegazioni. ‘Vado via per restare’, disse Gesù. E così anche Umberto nel suo sorriso. Umberto è andato via per restare. Se anche adesso dovete lasciarmi andare via lo faccio per restare per sempre. Niente e nessuno ci potrà dare la bellezza di un corpo. È vero. Ma sappiate che starò con voi in un altra dimensione. Adesso ti accompagneremo alla casa del padre e tu avrai cura di noi di Caterina e dei tuoi familiari”.

Emilio D’Averio

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