La Paganese non sta vivendo un momento felice, sia per quanto riguarda i risultati sul campo sia per quanto riguarda le vicende extracalcistiche. Infatti, nove tifosi azzurrostellati hanno ricevuto il Daspo dopo dei disordini con altri tifosi paganesi. La misura prevista dalla legge per contrastare il fenomeno della violenza negli stadi di qualunque disciplina sportiva è stata applicata per quanto avvenuto lo scorso ottobre, durante e al termine della partita tra Paganese e Monopoli. I nove, tra i quali ci sono giovanissimi ma anche persone di età adulta, sono stati denunciati per rissa.
La violenza consumata ha origini antiche, con un frazionamento all’interno della stessa tifoseria nato per il tipo di approccio da avere nei confronti della squadra. In sostanza, le prime discussioni sarebbero avvenute all’interno della curva, durante il match contro i pugliesi. Futili motivi, legati all’opportunità o meno di contestare la squadra che non aveva conseguito risultati positivi nelle precedenti partite. I disordini sarebbero continuati poi all’esterno dello stadio e solo l’intervento dei carabinieri bloccò la rissa. Due dei nove erano stati in passato destinatari di provvedimenti di Daspo. Le durate sono di due anni circa per ognuno di loro. Il lavoro dei carabinieri è stato poi incartato e inviato alla Questura di Salerno, che ha notificato i provvedimenti di tipo amministrativo. Quella partita era stata persa dalla Paganese per 1-0. Tra i nove ultras identificati figura anche qualcuno con precedenti penali. Circostanza che potrebbe condizionare, quando sarà chiuso anche il procedimento penale, anche le sentenze destinate per i nove tifosi che compariranno davanti al giudice del tribunale monocratico.