Al termine di Foggia-Venezia, è intervenuto in conferenza stampa l’allenatore rossonero Giovanni Stroppa. Dopo tre sconfitte consecutive, i rossoneri strappano un pareggio all’ultimo minuto, salendo così a quota 19 punti. Tanti però i fischi alla squadra di Giovanni Stroppa.
“Chi se ne frega dei fischi. Se è questa la reazione che ha portato alla risposta della squadra, ci stanno anche. Abbiamo rischiato di prendere anche il terzo goal. Siamo stati leggeri, dopo una partita giocato ad una metà campo eravamo ancora sotto. Quando cerchi di fare il compitino, senza la cattiveria di agguantare il pareggio, non vai da nessuna parte. Capisco la reazione dei tifosi. La squadra però ha reagito nel modo giusto e soprattutto ha “vinto” una partita sporca, arrivando al pareggio negli ultimi minuti. A volte puoi vincere o pareggiare le partite con giocate più semplici di quelli che possono essere schemi, costruzioni ecc. I ragazzi hanno nelle corde qualsiasi giocata e qualsiasi possibilità di andare in gol. Sono contento che la squadra, nella massima emergenza, abbia tirato fuori gli attributi ed è quello che mi porto a casa. La risposta negli ultimi minuti mi piacerebbe che ci fosse sempre.
Quando dico che ho vinto lo allargo a tutta la squadra. È fondamentale avere un approccio, un modo per combattere in campo e vincere i duelli. Negli ultimi minuti qualsiasi palla sembrava che avessimo la possibilità di pareggiare la partita.
Vedremo giovedì prossimo se porteremo in campo queste armi, carattere e personalità. Mi auguro sia come il palo di De Vena a Melfi dello scorso anno come quello di Falzerano questa sera. Ora bisogna stare zitti e lavorare.”
Nel secondo tempo alcuni cori anche contro l’allenatore rossonero.
“I cori della tifoseria contro di me li ho presi malissimo. Non so se sapete quello che ho sempre dato e quello che sto dando, mi dispiace tantissimo. Ma consentitemelo, sinceramente non me ne frega niente perché credo in quello che faccio e nella squadra.”
Al 65’ Stroppa opta per Francesco Deli, rientrato dall’infortunio, al posto di Antonio Vacca: ed è proprio il neo entrato a pareggiare i conti nel finale.
“Deli bisogna metterlo nelle condizioni di esaltare le sue qualità. Può fare la mezzala alla grandissima. Mi auguro che stasera si sia reso conto che può fare la differenza anche in questa categoria. Camporese? Ha chiesto il cambio per infortunio al ginocchio. Celli alla fine del primo tempo ha avuto dei problemi muscolari. Il modulo l’ho cambiato per i vari infortuni e ho deciso di tornare al 4-3-3 sperando che Floriano e Chiricò potesse allargare i loro cinque difensori. Floriano però non ha fatto la prestazione che ho chiesto, era sempre troppo distante dalla porta. Non è stata una questione di sistema di gioco, ma di carattere, di avere avuto la reazione nel voler ribaltare il risultato.”