Foggia, Follieri e la formula del successo made in America: ‘’Vogliamo uno Zaccheria moderno, fare show come in Usa. In tre anni porto i rossoneri in Serie A’’


Sta per nascere un nuovo ciclo. Finita l’era Sannella-Curci, a Foggia potrebbe nascere quella Sannella-Follieri. Il fondo americano capeggiato dallo stesso Follieri e il Foggia hanno firmato un accordo preliminare per la cessioni delle quote societarie. In un’intervista rilasciata ai microfoni di Gianlucadimarzio.com, Follieri ha fatto il punto della situazione. Racconta così com’è nata l’idea di prendere la metà del Foggia: “Tutto iniziò a cena, con i fratelli Sannella alcuni mesi fa. Il nostro fondo (la F Holding) si adopera per risanare aziende nell’agroalimentare, alla fine però la discussione è caduta sul Foggia Calcio. È stato un colpo di fulmine. Abbiamo fatto una due diligence approfondita, scoperto che non c’era lo straccio di un debito. Ed eccoci qui pronti ad affiancare i Sannella per portare il Foggia in serie A, spero nel giro di 3 anni al massimo”.
Così i fratelli Sannella avrebbero firmato un contratto preliminare impegnandosi a cedere il 50% delle quote a Raffaello Follieri, presente col padre Pasquale sabato scorso allo Zaccheria. I Sannella e i Follieri hanno condiviso in sintonia il progetto: “Sì, non ci interessa avere la maggioranza, preferiamo la condivisione. Di stile anglosassone. Fares resterà presidente, poi ci saranno due rappresentanti per parte: mio padre Pasquale e Fedele Sannella saranno gli esecutivi, loro vivranno la quotidianità del club e della squadra. A proposito: restano sia il ds Nember, scelta già avallata da noi in silenzio, che Stroppa, piena e massima fiducia”.
Follieri fa chiarezza su chi c’è in questo fondo che compra il Foggia: “Nessun mistero: oltre alla mia famiglia, ci sono Ron Burkle che nello sport ha vinto tutto quel che poteva nell’Hockey con i Pittsburgh Penguins, Tony Podesta e l’avvocato Martin Edelman che è nel board del Manchester City. E spero che per qualche giovane talento in prestito magari possa metterci una buona parola con Guardiola…”
In quanto ai soldi da investire, Raffaello e il papà Pasquale, che segue il Foggia da quando era bambino, hanno le idee chiare: “Il budget è importante e ne parleremo dettagliatamente quando ci presenteremo alla nostra città. Mi piacerebbe adeguare e rimodernare lo Zaccheria, creare uno show prima e dopo le partite come in America. Valorizzare sempre di più il nome di Foggia: il territorio ha potenzialità incredibili, noi vogliamo esserne attori principali. Iniziando dal calcio.
Abbiamo detto tutto, faremo parlare i fatti e risponderemo agli scettici. Perché dovremmo fare una figuraccia in casa nostra?”. E allora staremo a vedere.

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